Papa Francesco ricorda Berlusconi: “Protagonista della politica italiana”

Papa Francesco ricorda Berlusconi: “Protagonista della politica italiana”

Nel telegramma di cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi, Papa Francesco lo ricorda come una delle figure più importanti.

Dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta questa mattina alle 9.30 all’ospedale San Raffaele di Milano, sono stati tanti i messaggi di cordoglio invocati in suo onore. Il mondo della politica, come anche quello del calcio, non possono che essere turbati dalla triste notizia. Anche Papa Francesco ha voluto spendere due parole in onore dell’ex Presidente.

Papa Francesco

Papa Francesco: “Protagonista della vita politica italiana”

Nel telegramma di cordoglio per la morte del senatore, inviato dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin alla figlia Maria Elvira, Papa Francesco scrive di Silvio Berlusconi definendolo come “un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica”.

Poi, nella lettera, il Pontefice “invoca dal Signore la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita”.

I messaggi di cordoglio

Tra i primi messaggi di lutto espressi a seguito della scomparsa di Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni in un videomessaggio ha descritto il senatore come “un combattente, un uomo che non aveva mai avuto paura di difendere le sue convinzioni. E sono stati esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia”.

Anche il Milan ha espresso il proprio cordoglio attraverso un messaggio su Twitter, celebrando colui che ha reso la squadra uno dei club più titolati al mondo. Nella nota, il club rossonero ha voluto utilizzare una delle citazioni più celebri del defunto ex presidente.

Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c’è in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan“, prosegue la squadra citando la lettera scritta il 17 dicembre 1989 dall’ex premier, dopo che il Milan divenne campione del mondo.