Papa Francesco nel suo appello alla pace e contro la guerra: “Non dobbiamo abituarci a questa come a nessun’altra guerra”.
Non si arrende Papa Francesco con i suoi appelli sulla pace, per ricordare a tutti quanto la guerra sia crudele e che senza pace “siamo tutti sconfitti”. Cita I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni per sottolineare l’indifferenza dell’essere umano davanti alla sofferenza. Dall’inizio della guerra, a febbraio scorso, cerca di smuovere i cuori di chi crede che la strada della guerra possa determinare la vincita di qualcuno. “Sia chiaro: con la guerra siamo tutti sconfitti!”.
L’appello di pace
Dichiara il Pontefice: “Anche coloro che non vi hanno preso parte e che, nell’indifferenza vigliacca, sono rimasti a guardare questo orrore senza intervenire per portare la pace. Tutti noi, in qualsiasi ruolo, abbiamo il dovere di essere uomini di pace. Nessuno escluso! Nessuno è legittimato a guardare da un’altra parte”.
Dopo il lungo periodo pandemico il mondo si ritrova ad affrontare nuove tragedie, volute e supportate dall’uomo. Ma la guerra, come ogni guerra, offende “il nome santissimo di Dio!”. “Il grido dei bambini, delle donne e degli uomini feriti dalla guerra sale a Dio come una preghiera struggente per il cuore del Padre.”, scrive il Papa Francesco.
Ma la colpa non va solo a chi ha preso parte alla guerra, bensì anche a coloro che sono rimasti a guardare con indifferenza. “Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro! Ritorna la figura dell’Innominato di Manzoni. La globalizzazione dell’indifferenza ci rende tutti ‘innominati’, responsabili senza nome e senza volto”.
