Papa Francesco, condizioni stabili ma ricovero ancora necessario. Il Vaticano sospende i bollettini medici fino a martedì.
Papa Francesco è ricoverato da oltre un mese al Gemelli per una polmonite bilaterale. Dopo la prognosi sciolta il 10 marzo, le sue condizioni migliorano ma resta necessaria la terapia ospedaliera. Il Vaticano ha deciso di sospendere i bollettini medici fino a martedì 18 marzo.
Il Pontefice prosegue l’ossigenoterapia e la fisioterapia, con una riduzione della ventilazione notturna. Queste novità si aggiungono ai risultati della radiografia al torace di giovedì, che hanno contribuito a definire il quadro clinico.

Un ricovero lungo e una ripresa che richiede tempo
Papa Francesco è stato ricoverato al Policlinico Gemelli il 14 febbraio scorso e, due giorni fa, ha festeggiato il suo dodicesimo anniversario di pontificato all’interno dell’ospedale. Per l’occasione, il personale medico ha preparato una piccola sorpresa con una torta e candeline.
Anche se la prognosi è stata sciolta, le dimissioni non sono ancora vicine. Il Vaticano, come riportato da Fanpage, ha chiarito che “il recupero del Papa è lento e ci vuole il tempo perché si consolidino i miglioramenti“. Per questo, i medici stanno procedendo con cautela, valutando quotidianamente la situazione senza affrettare il ritorno del Pontefice alle sue attività.
Le condizioni di Papa Francesco
L’ultimo aggiornamento della Santa Sede ha ribadito che il Pontefice “necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria“, ma ha anche confermato che “tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti“.
Il Pontefice alterna l’uso della ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne con l’ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno.
Data la situazione incoraggiante, il Vaticano ha scelto di interrompere i bollettini medici quotidiani, limitandosi a fornire aggiornamenti solo se necessario. Secondo la Sala Stampa Vaticana, questa decisione è “da considerare come un elemento positivo“, segnale che non vi sono peggioramenti nella salute del Papa.