Papa incontra Cgil: "Troppe persone senza lavoro"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Papa incontra Cgil: “Troppe persone senza lavoro”

Papa Francesco

Per la prima volta il Papa riceve il segretario della Cgil Landini e parla della mancanza di lavoro e delle terribili morti sul lavoro.

“Ci sono ancora troppi morti sul lavoro, ed ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l’intera società” ha detto il Papa incontrando i dirigenti e i delegati della Cgil. Si tratta della prima volta che il Pontefice riceve il sindacato. Un incontro storico quello avvenuto ieri nell’Aula Nervi tra i sindacalisti e Papa Francesco che li invita a essere la “voce di chi non ha voce”.

«Vi affido alla protezione di San Giuseppe, che ha conosciuto la bellezza e la fatica di fare bene il proprio mestiere e la soddisfazione di guadagnare il pane per la famiglia» ha annunciato il Papa ricevendo il più antico sindacato italiano per la prima volta in via ufficiale. Il Papa sottolinea che ‘non c’è sindacato senza lavoratori e non ci sono lavoratori liberi senza sindacato’.

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Da parte sua la Cgil si è impegnata al cospetto di Sua Santità ad essere «un sindacato di strada per affermare i diritti della persona nei luoghi di lavoro e nel territorio», a lavorare come «costruttori di pace» e praticare «accoglienza e solidarietà», e mettere al centro il lavoro “inteso come realizzazione e dignità della persona, è stato svalorizzato dall’attuale modello economico e sociale tanto che si è poveri anche lavorando» ha detto Landini.

Papa Francesco
Papa Francesco

L’invito del pontefice ad essere le sentinelle del mondo del lavoro

Anche il Papa ribadisce che il lavoro «costruisce la società» perché favorisce i rapporti e le connessioni tra le persone e questo dà vita al tessuto della democrazia ogni giorno. Così un compito del sindacato è «educare al senso del lavoro, promuovendo una fraternità tra i lavoratori». Papa Francesco sottolinea che un’economia sana rende migliore il mondo e «Rinunciare ad investire sulle persone per ottenere un maggior profitto immediato è un pessimo affare per la società». Il denaro calpesta tutto e non custodisce le differenze, sottolinea il pontefice.

Nel suo discorso Francesco denuncia anche le discriminazioni di genere, il cosiddetto gender gap: “Perché una donna deve guadagnare meno di un uomo?” dice il pontefice parlando della cultura dello scarto che c’è nel lavoro così come il precariato giovanile. “Perché si devono ritardare le scelte di vita a causa di una precarietà cronica?” ha detto e poi ha denunciato i lavori più usuranti ancora troppo poco tutelate e i lavori non dignitosi, persone che meritano l’ascolto e l’impegno del sindacato, ammonisce il Papa attaccando lo sfruttamento delle persone come se fossero “macchine da prestazione”.

«Ci sono forme violente, come il caporalato e la schiavitù dei braccianti in agricoltura o nei cantieri edili e in altri luoghi di lavoro, la costrizione a turni massacranti, il gioco al ribasso nei contratti, il disprezzo della maternità, il conflitto tra lavoro e famiglia» ha detto ancora il Papa insistendo sull’umanizzazione del lavoro.

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ultimo aggiornamento: 20 Dicembre 2022 12:53

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