Chiesa e non solo. Ecco il documento del passato che riguarda Papa Leone XIV con particolare focus sulla sua famiglia e suo padre.
Non solo il “gesto” che non veniva compiuto da oltre un decennio. Papa Leone XIV è tornato in queste ore protagonista per un retroscena importantissimo e storico che ha visto essere svelato un dettaglio sul passato della sua famiglia. In particolare, è spuntato un documento ufficiale che riguarda suo padre e il suo operato di rilievo.

Papa Leone XIV: il documento sul padre
Dal momento della sua elezione a Pontefice, Papa Leone XIV è stato oggetto di tantissime notizie e attenzioni. Adesso, a far parlare, non è il suo operato nei primi mesi di lavoro per la Chiesa ma un documento che è stato reso noto da Tv2000, citata da diversi media tra cui Avvenire, che riguarda il padre di Prevost, Louis Marius.
L’uomo, secondo quanto scoperto, prese parte allo sbarco in Normadia. Il Papa, dunque, è figlio di uno dei 156.000 soldati americani, britannici e canadesi che presero parte il 6 giugno 1944 al D-Day, uno degli eventi più importanti avvenuti nella Seconda Guerra Mondiale. Il padre del Papa prestò servizio come ufficiale dell’U.S. Navy, la Marina degli Stati Uniti.
I dettagli dell’operato
Come anticipato, a rendere nota la notizia è stata Tv2000. Da quanto si apprende, Louis Marius Prevost entrò in Marina nel 1942 per poi ritirarsi dalla Riserva Navale nel 1956. La conferma di questo inedito retroscena legato al padre del Papa è arrivata grazie a delle immagini presenti nei documenti custoditi e messi a disposizione dal Nara, il National Archives and Records Administration di St. Louis, in Missouri. L’ente si occupa di conservare fascicoli ufficiali personali dei militari statunitensi, tra i quali, appunto, quello relativo al padre del Pontefice.
Tra gli altri elementi di rilievo su questa vicenda storica anche alcuni passaggi del fascicolo ufficiale di Louis Marius Prevost, redatto dal personale militare statunitense. Qui è possibile leggere la lettera di referenze del signor Strauss, il manager della Walwouth Company di Chicago. L’uomo, in una missiva datata 13 febbraio 1942, aveva spiegato come “il sig. Prevost” fosse “impiegato presso la Walworth Company da sette mesi”. Il padre del Papa era stato raccomandato “vivamente per qualsiasi posizione per cui sia qualificato. Abbiamo sempre riscontrato che il sig. Prevost è un lavoratore molto instancabile e fedele”.