Era attesa da tempo e non senza tensioni la nomina ora ufficiale voluta da Papa Leone XIV che non fa contenta una parte del mondo politico spagnolo.
Dopo aver festeggiato il proprio 70esimo compleanno in modo particolare, Papa Leone XIV si è rituffato negli impegni da Pontefice. Il Santo Padre, infatti, nelle scorse ore è stato protagonista di una nomina ufficiale molto importante che, nel corso degli ultimi tempi, aveva suscitato qualche tensione con il mondo politico spagnolo.
Papa Leone XIV nomina Piero Pioppo Nunzio Apostolico
Nelle scorse ore, Papa Leone XIV ha nominato ufficialmente Piero Pioppo, Nunzio Apostolico in Spagna e Principato di Andorra. Una scelta che era stata soggetta a diverse tensioni nonostante la lunga carriera dell’uomo di Chiesa. In precedenza, infatti, monsignor Pioppo era già stato Nunzio Apostolico in Camerun e Guinea Equatoriale, e dal 2017, con Papa Francesco, aveva ricoperto l’incarico di Nunzio in Indonesia, oltre che presso l’ASEAN.
La scelta di Prevost
Ma allora perché questa nomina ha fatto storcere il naso a parte del mondo politico spagnolo? Stando a quanto si apprende anche da Il Tempo che aveva trattato la questione alcune settimane fa, la figura di Pioppo non sarebbe stata gradita all’attuale governo del socialista Pedro Sánchez. Da qui una “durissima battaglia” intrapresa da parte del primo ministro “di quella che una volta era la ‘cattolicissima Spagna’” per le “tendenze conservatrici dell’arcivescovo”. Di fatto, Sanchez e il suo governo avrebbero, almeno inizialmente, posto un veto su Pioppo.
In questa ottica, Prevost si è “imposto” ed “è riuscito a dipanare la matassa e a far chinare il capo al primo ministro socialista”, ha sottolineato Il Tempo. Nato a Savona, Pioppo è quindi tornato ufficialmente in Europa dopo il periodo di lontananza. Ora è a tutti gli effetti nuovo rappresentante della Santa Sede in Spagna.
