Esattamente come capitato al suo predecessore, anche Papa Leone XIV è rimasto vittima di alcuni video manipolati e diffusi in rete.
La figura di Papa Leone XIV è, per ovvie ragioni, tra le più in vista del mondo intero. Ecco perché oltre al recente intervento per porre fine alla guerra in Ucraina, il Pontefice è stato “attenzionato” anche da qualche abile manipolatore che ha ben pensato di andare a generare dei video di Prevost modificati con l’Intelligenza Artificiale.

Papa Leone XIV e i video manipolati
Proprio come capitato già in passato a diversi personaggi molto in vista di svariati settori, anche Papa Leone XIV è rimasto vittima delle manipolazioni con l’Intelligenza Artificiale. Come per Bergoglio, pure Prevost è finito al centro di alcuni filmati, deepfake, in grado di “far dire” al Pontefice parole da lui, in realtà, mai pronunciate.
Secondo un’indagine condotta da Agence France Press decine di canali su YouTube e account TikTok, infatti, avrebbero pubblicato video manipolati del Papa senza segnalare l’origine artificiale dei filmati. Una situazione che ha trovato in queste ore una prima svolta come segnalato da diversi organi di stampa che si sono interessati al fenomeno.
Il motivo e le conseguenze
Come spiegato dalla Rai, Papa Prevost è diventato un bersaglio privilegiato dei deepfake. Una situazione che si è talmente diffusa da portare l’agenzia AFP a segnalre a YouTube 26 canali che pubblicavano video falsi del pontefice generati con l’Intelligenza Artificiale.
A spiegare la ragione dietro questa pratica ci ha pensato Oren Etzioni, professore dell’Università di Washington e fondatore di TrueMedia.org, un’organizzazione senza scopo di lucro focalizzata sulla lotta contro i deepfake. “C’è un interesse naturale per ciò che il nuovo Papa ha da dire, e la gente non conosce ancora la sua posizione e il suo stile”, ha spiegato l’uomo come riportato da Fanpage. Di fatto lo scopo di questi video falsi è quello di “seminare malizia con disinformazione generata dall’intelligenza artificiale”.
#FakeNews Come per Papa Francesco, anche #PapaLeoneXIV sta diventando un bersaglio privilegiato. Un fenomeno talmente diffuso che l’agenzia AFP ha segnalato a YouTube 26 canali che pubblicavano video falsi del pontefice generati con la #IA.
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) June 9, 2025
Emanuela Ronzitti #GR1 pic.twitter.com/K5STpGMHaX