Papa Francesco taglia del 10% lo stipendio dei cardinali per far fronte all’aumento del deficit della Santa Sede.
A causa dell’incremento del deficit della Santa Sede, che ha superato gli 83 milioni di euro nel 2023, Papa Francesco ha deciso di prendere misure concrete per ridurre le spese del Vaticano. Tra queste, una delle più significative è il taglio del 10% dello stipendio dei cardinali che lavorano nei dicasteri della Curia romana.
Questa decisione è stata comunicata attraverso una lettera del prefetto dell’Economia, monsignor Maximino Caballero Ledo, che ha specificato che verranno sospese alcune voci di compenso extra, come la “Gratifica per la Segreteria” e l'”Indennità di Uffici”. Come riportato da quotidiano.net
La decisione di Papa Francesco per ridurre i costi
La mossa, che si inserisce in una più ampia spending review, è volta a ridurre le uscite della Chiesa, colpendo anche le alte sfere ecclesiastiche.
Già nel 2021, Bergoglio aveva avviato un processo di riduzione dei costi tagliando lo stipendio dei cardinali durante la pandemia. Ora, con la crisi economica interna che persiste, la necessità di un ulteriore sacrificio diventa inevitabile.
Gli effetti economici sui cardinali e sul Vaticano
Il taglio del 10% si tradurrà per i cardinali in una riduzione mensile di circa 500-550 euro, considerando che il loro stipendio base si aggira attorno ai 5.500 euro al mese. Questo include una serie di benefit, che però non sono stati toccati da questa riduzione.
Tuttavia, oltre al taglio degli stipendi, monsignor Caballero Ledo ha annunciato che saranno introdotte “altre misure” per ridurre il deficit. Il che suggerisce ulteriori interventi economici in arrivo.
Queste riduzioni salariali, sommate agli altri tagli già attuati, fanno parte di uno sforzo più ampio per sanare le finanze della Santa Sede. Che gestisce non solo i salari dei cardinali ma anche quelli di oltre 4.000 dipendenti vaticani. In passato, i laici erano stati risparmiati da tagli significativi, ma non è chiaro se rimarranno immuni anche in futuro.
Papa Francesco punta a portare il deficit a zero nei prossimi anni, credendo che con la collaborazione di tutti i membri della Chiesa, anche quelli ai più alti livelli, questo obiettivo possa essere raggiunto.