Il coprifuoco alle 22 non è un’indicazione del Cts: Non siamo stati consultati

Il coprifuoco alle 22 non è un’indicazione del Cts: Non siamo stati consultati

Decreto riaperture, il Cts si smarca dalle polemiche sul coprifuoco: Non siamo stati consultati, la scelta è politica.

Il Comitato Tecnico Scientifico – Cts ha chiarito di non essere intervenuto sulla questione del coprifuoco perché non è stato consultato. Il chiarimento è arrivato a poche ore dal Consiglio dei Ministri per l’approvazione del decreto sulle riaperture. Consiglio dei Ministri animato proprio dalla discussione sul coprifuoco, con Salvini che è arrivato a ipotizzare l’astensione della Lega e Speranza che invece ha provato a tenere il punto. Arrivando di fatto al muro contro muro al tavolo del confronto, ossia quello di Palazzo Chigi.

Polemiche sul coprifuoco, il Cts: Non è una nostra indicazione, non siamo stati consultati

Nelle polemiche è stato chiamato in causa anche il Cts, che ha specificato la propria posizione facendo sapere di non essere mai stato consultato sul coprifuoco dalle ore 22.00. La decisione quindi è stata ed è esclusivamente politica. Il chiarimento del Cts si è reso in qualche modo necessario dopo che diversi esponenti politici hanno fatto sapere di non essere intenzionati a modificare le norme sul coprifuoco assecondando un’indicazione, a questo punto presunta, quindi, del Comitato Tecnico Scientifico. Che invece non sarebbe stato consultato sulla questione e quindi non si sarebbe espresso. Questo è quanto trapela su un tema particolarmente caldo che ha spaccato la maggioranza di governo.

Polizia

“È sempre stata una valutazione politica”

In realtà noi del coprifuoco non abbiamo mai parlato è sempre stata una valutazione politica, non ci è mai stata sottoposta alcuna istanza in tal senso“, fanno sapere dal Cts all’Agi, evidenziando che anche l’istituzione del coprifuoco era stata una scelta politica e non dettata da un parere del Comitato Tecnico Scientifico.