La brigata finanziaria della polizia francese starebbe effettuando alcune perquisizioni nella sede del Comitato.
Il Cojo, ossia il Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Parigi 2024 – già al centro di alcune polemiche – è stato bersagliato da alcune perquisizioni della brigata finanziara della polizia francese. Gli agenti, che dovrebbero continuare questa operazione per tutta la giornata, sono al lavoro per sequestrare ed analizzare alcuni documenti. A confermare la notizia è stato anche lo stesso Comitato che non ha però specificato l’oggetto dell’indagine. Il Cojo al momento sta “cooperando pienamente con gli investigatori per facilitare le loro indagini“.
Le operazioni di perquisizione si starebbero verificando in diversi siti olimpici oltre che nella sede degli organizzatori a Saint-Denis. Gli inquirenti sono al lavoro su alcuni documenti relativi ad “opere olimpiche” appaltate. A distanza di 14 mesi dalla cerimonia di inaugurazione dei prossimi Giochi, quindi, l’Afa, agenzia francese anticorruzione, potrebbe svelare qualche irregolarità.
I possibili motivi dell’inchiesta
Fino a questo momento non erano ancora state ufficializzate indagini sul Cojo. Nell’aprile di due anni fa, però, l’agenzia anticorruzione francese aveva già indicato “rischi di violazione della correttezza” e “conflitti di interesse” nella costruzione degli impianti per i Giochi. Questi primi rapporti erano diretti al Cojo e a Solideo, società che deve ultimare e consegnare i lavori per le prossime Olimpiadi. Dietro alle perquisizioni, secondo quanto riportato da France Info, ci sarebbe una denuncia presantata da dieci lavoratori impiegati nei cantieri delle strutture in costruzione per il 2024.