M5s, l'85% dei parlamentari in regola: Restituiti ai cittadini 13 milioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

M5s, l’85% dei parlamentari in regola. Capigruppo: “Restituiti ai cittadini 13 milioni di euro”

Luigi Di Maio

L’85% dei parlamentari M5s in regola. I capigruppo: “Restituiti ai cittadini 13 milioni di euro. Presto partirà la riscossione dei dissidenti”.

ROMA – L’85% dei parlamentari M5s è in regola. L’annuncio è arrivato dai capigruppo dopo la riunione con i probiviri. “Nelle prossime ore – fanno sapere i pentastellati – dovrebbe partire la riscossione di tutti gli esponenti che non hanno saldato il conto. Dall’inizio della legislatura sono stati restituiti oltre 13 milioni di euro“.

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Chi sono i parlamentari del M5s non in regola?

Al termine della riunione il M5s ha svelato i nomi dei parlamentari che da inizio 2019 non hanno versato nemmeno un euro. Si tratta di Andrea Vallascas, Paolo Nicol Romano, Mario Michele Giarrusso, Lello Ciampolillo, Nicola Acunzo, Santi Cappellani, Luigi Di Marzio, Flora Fratea, Fabio Di Micco, Nadia Aprile e Cristiano Anastasi.

Per loro, come prevede lo Statuto, ci saranno dieci giorni di tempo dall’apertura del procedimento “per presentare le controdeduzioni. I probiviri hanno altresì sottolineato l’importanza che, gli impegni assunti nei confronti dei cittadini, al momento della candidatura, vengano pienamente rispettati. I provvedimenti per loro saranno commisurati alla gravita della violazione“. Quindi per loro possibile una multa o addirittura l’espulsione dal partito per non aver pagato i soldi previsti nel 2019.

Luigi Di Maio
fonte foto https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/

Il deputato Cappellani lascia il M5s

In attesa delle decisioni dei probiviri, il M5s continua a perdere pezzi. L’ultimo ad aver lasciato il partito è il deputato catanese Ottavio Cappellani che in una lettera ha comunicato al MoVimento la sua decisione di passare al Misto, in attesa di una nuova esperienza politica.

Mi dispiace – si legge nella missiva riportata da La Sicilia – non poter rappresentare il termine di cui ci fregiamo e di non potere più rispondere ai territori per non minare gli equilibri di questo o di quel governo. Ci siamo imborghesiti, siamo finiti in una spirale di autoreferenzialità. Quando sento la frase ‘pugno di ferro’ rabbrividisco”.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:35

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