Buffon e il ritiro: "Un po' di paura c'è. Farò i corsi per dirigente e allenatore, poi deciderò"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Buffon verso il ritiro: “La proposta migliore quella di Agnelli”

GIANLUIGI BUFFON

Il portiere della Juventus, Buffon, annuncia il ritiro in conferenza stampa: “Sabato la mia ultima partita con la Juve. Futuro? La proposta più stimolante quella di Andrea Agnelli”.

Gianluigi Buffon ha tenuto in data giovedì 17 maggio 2018 quella che potrebbe essere la conferenza stampa più difficile e più importante della sua lunga carriera. Giovedì 17 maggio numero 1 della Juventus ha annunciato il suo addio alla Juventus (e forse al calcio giocato), chiudendo un’era calcistica importante per l’Italia.

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Gianluigi Buffon in conferenza stampa: “Sabato la mia ultima partita con la Juventus”

Credo sia il modo migliore per finire questa grandissima avventura, con altre due vittorie. Avevo temuto di arrivare alla fine della mia avventura da sopportato o sa giocatore che aveva fuso il motore, posso dire che non è così e ne sono orgoglioso. Mi sono arrivate proposte stimolanti sia in campo sia fuori e la più stimolante me l’ha fatta Andrea Agnelli. Lascio passare questi tre giorni, poi prenderò la decisione definitiva, in piena serenità, che alla fine sarà di seguire quello che urla la mia indole e la mia natura”. 

Gianluigi Buffon, addio alla Nazionale – Nel corso della conferenza stampa Gianluigi Buffon ha ufficializzato anche il suo addio alla Nazionale: “Se ero diventato un problema tre mesi fa  non oso pensare cosa potrebbe essere tre mesi dopo e ipoteticamente tra sei mesi o un anno, diventerebbe estremamente complicato da gestire, una cosa dalla quale voglio tenermi lontano, non penso di meritarlo. La Nazionale ha già grandi e giovani portieri che hanno bisogno di fare le loro esperienze”.

Il portiere della Juventus ha poi parlato della discussa sfida contro il Real Madrid, decisa da un rigore assegnato ai Blancos nei minuti finali del tempo regolamentare: “Nella notte di Madrid fuori dal campo ho sicuramente trasceso e ne sono estremamente dispiaciuto. Se avessi incontrato due giorni dopo l’arbitro Oliver l’avrei abbracciato chiedendogli scusa, confermandogli però che poteva andarci più calmo, per una partita così importante per noi e per il sottoscritto ma non porto rancore”.

Di seguito il video della conferenza stampa di Buffon:

Segui con noi la #conferenzastampa LIVE di Gianluigi Buffon !!

Pubblicato da Alanews – video e giornalismo su Giovedì 17 maggio 2018

Ritiro Buffon, l’annuncio e le anticipazioni

Ad anticipare qualche tema di ciò che domani potrebbe venir detto ci ha pensato The Players Tribune, che ha pubblicato una chiacchierata video tra il portierone e il difensore del Barcellona Piqué. Questi alcuni degli spunti riportati dalla Gazzetta dello Sport: “Se ti dicessi che non ho paura, probabilmente direi una bugia. Però dentro di me ho la tranquillità e la serenità che, essendo una persona molto curiosa, il giorno che non giocherò più a calcio so che avrò modo di non annoiarmi”.

Ma cosa farà Buffon ‘da grande’? Il portiere prova ad anticiparlo: “L’unica complicazione, secondo me, è che per ventitré anni ho avuto delle persone che mi hanno organizzato la vita. E invece avere, dopo, ventiquattr’ore libere, nelle quali tu ti devi organizzare la vita, quella è l’unica cosa che può diventare una complicazione. Vorrei fare tutti i corsi formativi, cioè imparare a fare bene, se si può, il dirigente, il direttore sportivo, l’allenatore. E poi con calma scegliere una strada e andare dritto su quella“.

La carriera di Buffon: tra trionfi e rimpianti

Il numero 1 della Juventus ha quindi ricordato alcuni aneddoti della sua carriera: “Il giorno del mio esordio ricordo che non avevo paura. Ero solo felice, felice di poter far vedere al mondo che esisteva anche Buffon, e che era un portiere bravo. La prima volta in Nazionale era lo spareggio per la qualificazione al Mondiale in Francia. Giocammo a Mosca contro la Russia. Dopo venticinque minuti Pagliuca prese una botta al ginocchio e io dalla panchina vedo che alzava il braccio per essere sostituito. Quella volta non ero molto felice di entrare: il campo era pieno di neve, e la partita era veramente importante. Ma una volta entrato in campo tutti i timori svanirono“.

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ultimo aggiornamento: 17 Maggio 2018 13:17

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