Partita Iva 2025: novità, agevolazioni per i giovani e bonus per i genitori
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Direttore: Alessandro Plateroti

Partita Iva 2025: novità, agevolazioni per i giovani e bonus per i genitori

Un salvadanaio a forma di casa e i soldi

Le novità sulla Partita Iva nel 2025: riduzione contributiva per i giovani, bonus per i genitori e nuovi limiti per il regime forfettario.

Nel 2025, aprire una Partita Iva diventa più accessibile grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio. Tra gli interventi principali spiccano misure di riduzione contributiva per i nuovi iscritti e agevolazioni dedicate ai genitori, rendendo più sostenibile l’avvio di un’attività autonoma.

Un portafoglio con soldi e monete

Le novità per i giovani: contributi dimezzati

A partire dal 2025, chi apre una Partita Iva per la prima volta e si iscrive alle Gestioni INPS di artigiani o commercianti potrà usufruire di una riduzione del 50% sui contributi previdenziali obbligatori per i primi tre anni. Questo significa che i contributi fissi scenderanno a circa 2.200 euro l’anno, con una percentuale ridotta al 12% sui redditi effettivi.

La misura è pensata per sostenere i giovani professionisti e incentivare l’imprenditoria. Secondo esperti del settore, la riduzione contributiva è un elemento cruciale per chi avvia un’attività in un contesto economico sfidante. Tuttavia, è necessario attendere ulteriori dettagli operativi da parte dell’INPS per l’applicazione pratica.

Un’altra novità riguarda la possibilità di accedere alla NASpI anticipata in un’unica soluzione. Questo strumento permette ai lavoratori disoccupati di utilizzare l’indennità residua per finanziare l’avvio di un’attività autonoma, a patto di soddisfare determinati requisiti contributivi.

Bonus e agevolazioni per i genitori

Oltre alle misure per i giovani, la Legge di Bilancio 2025 introduce agevolazioni significative per le famiglie. Le madri lavoratrici con almeno due figli potranno beneficiare di un esonero parziale sui contributi previdenziali, misura estesa anche alle professioniste in regime ordinario. Tuttavia, l’agevolazione non sarà disponibile per chi opera in regime forfettario.

Un’altra importante novità è il Bonus nuove nascite, un assegno una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025. Questo bonus sarà accessibile alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro.

In aggiunta, l’importo del Bonus asilo nido è stato aumentato fino a 3.600 euro, eliminando l’obbligo della presenza di un figlio con meno di dieci anni nel nucleo familiare.

Infine, per supportare la genitorialità, l’indennità del congedo parentale è stata innalzata all’80% della retribuzione per tre mesi, usufruibili entro il sesto anno di vita del bambino, con specifiche dipendenti dalla cassa previdenziale di appartenenza.

Queste misure rappresentano un passo avanti per favorire l’equilibrio tra vita lavorativa e familiare, oltre a rendere più agevole l’ingresso nel mondo del lavoro autonomo.

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ultimo aggiornamento: 24 Gennaio 2025 18:59

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