Quanto costa aprire una Partita IVA: la verità sui costi nascosti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Aprire una Partita IVA non è gratis: i costi nascosti che in pochi conoscono

Una donna con un calendario che fa dei conti

Aprire una Partita IVA è davvero gratuito? Scopri tutti i costi nascosti che potrebbero sorprenderti e le differenze tra le varie tipologie.

Se stai pensando di avviare la tua attività autonoma, probabilmente ti sarai chiesto quanto costa aprire una Partita IVA. La risposta più immediata è che l’apertura della Partita IVA è gratuita, poiché l’Agenzia delle Entrate non applica alcun costo per il rilascio. Tuttavia, esistono numerosi costi indiretti e obblighi fiscali che potrebbero incidere significativamente sulle tue finanze.

Delle banconote e una calcolatrice arancione sul tavolo

Aprire una Partita IVA: cosa c’è da sapere

Nonostante l’assenza di un costo diretto per l’apertura, potresti dover sostenere alcune spese iniziali, come il compenso del commercialista per la gestione delle pratiche burocratiche. In media, questa spesa varia tra i 50 e i 100 euro.

Ma la vera differenza nei costi dipende dal tipo di Partita IVA che intendi aprire. Ecco una panoramica dettagliata.

Partita IVA da professionista: costi e requisiti

Se la tua attività rientra tra quelle professionali, consulenziali o autonome, l’apertura della Partita IVA può essere completamente gratuita. Tuttavia, è importante considerare che dovrai gestire autonomamente il pagamento dei contributi previdenziali.

Tra le spese principali da considerare ci sono:

  • Compenso del commercialista (se richiesto): tra i 50 e i 100 euro;
  • Contributi previdenziali (se richiesti da una cassa di categoria);
  • Eventuali assicurazioni professionali (se obbligatorie per l’attività svolta).

Cassa previdenziale: costi aggiuntivi

Per alcune categorie professionali, l’iscrizione a un albo professionale e a una cassa previdenziale è obbligatoria. Questo comporta costi aggiuntivi, tra cui:

  • Quota di iscrizione all’albo professionale;
  • Contributi previdenziali (variano a seconda della cassa, come la Cassa Forense per gli avvocati o la Cassa dei Commercialisti);
  • Assicurazione professionale obbligatoria.

L’aliquota previdenziale cambia a seconda della categoria, ma solitamente si aggira tra il 10% e il 26% del reddito annuale.

Aprire una Partita IVA come ditta individuale: tutti i costi

Se il tuo obiettivo è avviare un’attività imprenditoriale, come commerciante o artigiano, dovrai aprire una ditta individuale. In questo caso, ai costi di base si aggiungono quelli relativi all’iscrizione alla Camera di Commercio e alla gestione burocratica dell’attività.

Ecco le principali voci di spesa:

  • Imposta di bollo: 17,50 euro;
  • Diritti di segreteria: 18 euro;
  • Diritto camerale: tra i 44 e i 100 euro (a seconda dell’attività);
  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): fino a 200 euro, variabile in base al comune;
  • Contributi INPS per artigiani e commercianti: circa 4.300 euro annui, anche in assenza di reddito.

A questi costi potrebbero aggiungersi quelli per eventuali consulenze tecniche (geometri, ingegneri) richieste per certificare l’attività svolta.

Come aprirla online: la procedura passo dopo passo

Per ridurre i costi e velocizzare il processo, puoi aprire la tua Partita IVA online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. Ecco i passaggi principali:

  1. Preparare i documenti necessari:
    • Documento di identità valido;
    • Codice fiscale;
    • Tessera sanitaria;
    • Indirizzo email PEC;
  2. Pagare eventuali imposte (come l’imposta di bollo tramite il servizio “PagoPA”).

Una volta completata la procedura, la Partita IVA sarà attiva dalla data di accettazione della richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2025 14:50

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