Ad un mese esatto alle elezioni moti partiti non potranno entrare in Parlamento.
I sondaggi sembrano essere sempre più realistici dato che manca un mese esatto alle elezioni del 25 settembre. Secondo le rilevazioni molti partiti non riusciranno a superare lo sbarramento del 3% imposto dalla legge elettorale. Secondo il Rosatellum, bisogna raggiungere una quota di voti del 3% per poter entrare in Parlamento.
I seggi vengono spartiti tra coloro che hanno raggiunto il quorum fissato a quella percentuale. Ogni lista ha uno sbarramento fissato al 3%, mentre le coalizioni al 10%. Tutti i voti che andranno ad un partito sotto l’1% verranno, di fatto, persi, mentre quei partiti facenti parte di una coalizione che risultano essere tra 1 e 3%, riverseranno i loro voti alle altre componenti della coalizione. E sembra il caso proprio di molti alleati del Pd.
Chi rischia di restare fuori
Tra questi temono anche Sinistra Italiana/Verdi con il 2,6%; Più Europa con il 1,9% e Impegno Civico di Di Maio al 0,7%. Saranno decisive le sfide che si decidono con il sistema maggioritario come nel caso di Di Maio in Campania e Bonino a Roma. Queste possono essere le uniche chance di salvare i loro partiti dalla forca dello sbarramento e non consegnare tutti i voti al Pd. Non sarà facile per nessuno dei due perché il ministro degli esteri dovrà vedersela anche con Carfagna del Terzo Polo e l’ex radicale si scontrerà con il suo ex federato Carlo Calenda.
Una sorte più nera quella di Nicola Fratoianni che non ha scelto l’uninominale e sarà capolista in Toscana dei collegi proporzionali. Quindi se il suo partito non prenderà il 3% almeno resterà fuori. A rischio anche Pippo Civati a Bologna.
Altri partiti a rischio sono Italexit di Paragone al 2,4%; Italia Sovrana e popolare (PC di Rizzo e alleati) all’1,5%; Unione Popolare (Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, De Magistris) al 1,5% e Alternativa per l’Italia (Popolo della Famiglia e alleati) all’1%; inoltre figura Noi Moderati (Noi per l’Italia, Coraggio Italia, Italia al Centro e Udc) con l’1%.