Ammazza la moglie e si barrica in casa: scoperta shock dopo il blitz

Ammazza la moglie e si barrica in casa: scoperta shock dopo il blitz

Una tragedia che nelle scorse ore ha scosso la città di Napoli, dove un uomo ha ucciso la moglie per poi togliersi la vita.

Un dramma di cui tutti i media parlano nella giornata di oggi, giovedì 8 febbraio. Questa mattina nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, un uomo ha ammazzato sua moglie per poi barricarsi nella loro casa di via Raffaele Testa. Panico nella zona dopo aver udito alcuni spari da arma da fuoco, poi la terribile notizia.

Una mattina di terrore a Napoli

La tragedia si è consumata questa mattina, quando Pasquale Pinto, un uomo di 54 anni, ha ucciso la moglie, la 45enne ucraina Eva Kaminska, colpendola con una coltellata alla gola. Subito dopo, l’uomo si è affacciato al balcone della sua abitazione, iniziando a sparare all’impazzata, creando momenti di panico e caos nel quartiere.

La polizia è intervenuta prontamente, circoscrivendo l’area e tentando una negoziazione con l’uomo, che si è tragicamente conclusa con il suo suicidio: potrebbe essersi avvelenato. Le forze speciali, dopo aver tentato invano di stabilire un dialogo, hanno fatto irruzione nell’appartamento, trovando i corpi senza vita di Pinto e della moglie.

Il contesto famigliare e i problemi finanziari

Pasquale Pinto e Eva Kaminska avevano tre figli, che fortunatamente non si trovavano in casa al momento della tragedia. Due erano a scuola e il terzo in gita d’istruzione. Dalle prime informazioni emerse, pare che l’uomo stava attraversando un periodo difficile, avendo perso il lavoro, per cui la famiglia viveva in condizioni economiche precarie.

Questi elementi contribuiscono a delineare un quadro complesso, in cui le difficoltà economiche e personali potrebbero aver giocato un ruolo significativo nel tragico epilogo. Pinto infatti si dedicava solo lavori saltuari, dopo aver smesso di fare la guardia giurata.

Tempo fa, inoltre, il 54enne aveva subito un tentato furto di pistola, contesto in cui rimase ferito. Questo episodio potrebbe aver segnato profondamente l’uomo, sebbene chi lo conosceva dichiara che Pinto era “uno tranquillo, che non dava problemi“.

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