L’Unione Europea rivoluziona le patenti: arriva la patente digitale, guida accompagnata a 17 anni e nuovi limiti di età per camion e bus.
Negli ultimi anni, il tema della sicurezza stradale e dell’accesso alla guida ha guadagnato un’attenzione crescente a livello europeo, cambiano ancora le normative per la patente. Le sfide legate alla mobilità, alla transizione digitale e alla tutela degli utenti vulnerabili impongono una revisione costante delle normative. Ma mentre molti discorsi rimangono solo intenzioni, l’Unione Europea ha deciso di agire concretamente.
Una rivoluzione silenziosa per le strade europee
La revisione della direttiva sulle patenti di guida, recentemente approvata in sede di accordo tra Parlamento e Consiglio UE, introduce una serie di modifiche significative. L’obiettivo è duplice: aumentare la sicurezza alla guida e rendere più semplice e accessibile il sistema di rilascio delle patenti nei diversi Stati membri. Il tutto, con un occhio attento all’evoluzione tecnologica e alle esigenze delle nuove generazioni.
Digitalizzazione, giovani alla guida e nuove scadenze
Una delle novità più rilevanti riguarda l’introduzione della patente digitale, un documento elettronico accessibile da smartphone e valido in tutta l’Unione. Questa versione potrà affiancarsi al formato cartaceo tradizionale, a discrezione del conducente. L’Italia si è già portata avanti, rendendola disponibile da dicembre 2024.
Un altro punto chiave è l’abbassamento dell’età minima per la guida: sarà possibile iniziare la guida accompagnata già a 17 anni. Inoltre, si potrà ottenere la patente per camion a 18 anni (anziché 21) e per autobus a 21 anni (anziché 24), a condizione del possesso del certificato di competenza professionale.
Per auto e moto, la validità della patente sarà estesa a 15 anni, ma potrà essere ridotta a 10 se funge anche da carta d’identità. I neopatentati dovranno rispettare un periodo di prova di due anni, con norme più severe per infrazioni gravi. Sono previste anche nuove competenze da acquisire per l’esame: dai rischi legati agli utenti vulnerabili all’uso sicuro del cellulare alla guida.
La vera notizia, però, è che questo pacchetto di norme entrerà in vigore in tutta l’UE entro cinque anni e mezzo. Un cambiamento epocale, che punta a rendere le strade più sicure e l’accesso alla mobilità più moderno e inclusivo.
