Patente a punti per imprese edili, requisiti e sanzioni: quando scatta il nuovo obbligo

Patente a punti per imprese edili, requisiti e sanzioni: quando scatta il nuovo obbligo

La patente a punti nei cantieri diventa obbligatoria: cosa cambia dal 1° ottobre 2024, il decreto-legge.

Da domani, martedì 1 ottobre 2024, diventa obbligatoria la patente a punti per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri edili. Questo nuovo sistema, introdotto dal decreto-legge n.19/2004, ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza sul lavoro, contrastare il lavoro irregolare e monitorare con maggiore precisione gli incidenti. Le aziende interessate potranno presentare domanda all’Ispettorato del lavoro, inviando un’autocertificazione sui requisiti richiesti, evitando così un sovraccarico sulla piattaforma.

Chi deve richiedere la patente a punti

Tutte le imprese edili, sia italiane che estere, e i lavoratori autonomi operanti in Italia, dovranno dotarsi della patente a punti a partire dal 1° ottobre 2024. La domanda, da presentare entro il 31 ottobre, dovrà essere inoltrata dal rappresentante legale o dal lavoratore autonomo. In caso di mancata richiesta, le attività lavorative nei cantieri dovranno essere sospese. Sono esclusi da questo obbligo professionisti con prestazioni intellettuali, come ingegneri e architetti.

Requisiti per ottenere la patente nei cantieri

Per richiedere la patente a punti nei cantieri, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

  • Iscrizione alla Camera di Commercio;
  • Adempimento degli obblighi formativi per datori di lavoro e lavoratori;
  • Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc);
  • Possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
  • Certificazione di regolarità fiscale;
  • Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).

Come funziona il sistema di punteggio

Il sistema della patente a punti parte da una base di 30 crediti, che possono salire fino a 100. Le imprese possono guadagnare punti aggiuntivi con un massimo di 10 crediti al momento del rilascio, in base all’anzianità di iscrizione alla Camera di Commercio, e fino a 20 crediti per ogni due anni di attività senza violazioni. In caso di violazioni delle normative sulla sicurezza, non sarà possibile accumulare punti per tre anni.

In caso di violazioni delle norme di sicurezza, il punteggio della patente sarà decurtato proporzionalmente alla gravità dell’infrazione. Incidenti gravi o mortali comporteranno una riduzione significativa dei crediti: 10 punti per malattia professionale, 15 punti per inabilità permanente e 20 punti in caso di decesso. Le aziende con meno di 15 crediti non potranno più operare nei cantieri.

Il sistema della patente a punti ha sollevato numerose polemiche da parte di opposizioni e sindacati. Il Pd e il Movimento 5 Stelle hanno espresso forti perplessità, ritenendo le nuove norme “insufficienti” per contrastare i problemi di sicurezza nei cantieri. Anche i sindacati, con la Cgil in prima linea, hanno chiesto di estendere la patente a punti a tutti i settori produttivi.