Tragico episodio ai danni di una donna, sbranata e uccisa da un branco di cani nel giardino di casa di un amico a Latina: la vittima è Patricia Masithela.
Sono ore di sgomento a Latina per quanto accaduto alla povera 29enne Patricia Masithela, una donna di origine nigeriana barista in un locale della zona. La ragazza è stata azzannata e sbranata viva da un branco di cani all’interno del giardino di casa di un amico. Troppo profonde e imponenti le ferite per salvarla. Vano l’intervento dei medici.
Patricia Masithela, azzannata e sbranata da branco di cani
La periferia di Latina è ancora sotto shock per quanto accaduto nelle scorse ore a Patricia Masithela, una ragazza di origine nigeriana, morta a seguito di una terribile aggressione subita da parte da un branco di cani.
Secondo le ricostruzioni sull’accaduto, la 29enne è stata azzannata e sbranata da un branco di cani che le ha inflitto ferite mortali. La vittima faceva la barista in un locale della zona e nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 3:30, si trovava nel giardino di una casa semiabbandonata di proprietà di un suo amico, in via Piccarello nella periferia di Latina.
Qui sarebbe andata in scena l’orribile aggressione ai danni della ragazza da parte degli animali. Le urla strazianti della povera Patricia avrebbero richiamato l’attenzione dei vicini che, a quel punto, hanno chiamatoo i soccorsi.
Sul posto si sono precipitati polizia e sanitari con un membro delle forze dell’ordine che ha dovuto spare alcuni colpi di arma da fuoco per spaventare i cani che, al momento dell’aggressione, sarebbero stati soli senza custodia del padrone. Secondo alcuni organi di informazioni uno degli animali sarebbe stato abbattuto durante le fasi concitate dell’intervento delle autorità, mentre un secondo sarebbe rimasto ferito.
La ragazza, al momento dell’arrivo dei sanitari, sarebbe stata ancora in vita ma in una pozza di sangue. Inutile il trasporto in ospedale, nella struttura del Santa Maria Goretti. La donna è morta a causa delle ferite riportate.
Il misterioso precedente
Secondo quanto si apprende da svariati media tra cui il Corriere della Sera, la Procura di Latina ha aperto un’inchiesta per chiarire le responsabilità del tragico evento e fare luce sui tanti punti oscuri. Uno di questi è relativo ad un precedente davvero scioccante.
Infatti, pare che ci sia stata una ulteriore aggressione avvenuta nei giorni precedenti con annessa mancata presa in custodia degli animali da parte dei veterinari della ASL che non erano intervenuti a causa dell’assenza del padrone.
Il giallo sui cani
Sulla terribile morte della 29enne, adesso, sono in corso le indagini. L’abitazione in cui è avvenuta la drammatica e letale aggressione, come anticipato, è attualmente disabitata, ed è stata posta sotto sequestro.
L’edificio pare si trovi in condizioni di degrado e che i cani fosse denutriti. In questo senso, resta da comprendere meglio la posizione del proprietario della casa e degli animali stessi. Attualmente l’uomo sarebbe stato rintracciato e sarebbe a disposizione delle autorità competenti.
Tra le altre situazioni su cui andrà fatta chiarezza, anche le ragioni per le quali la vittima sia entrata nel giardino nel cuore della notte trovandosi a dover lottare con i cani. Il Corriere ha spiegato anche come la salma della ragazza sia stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli esami medico-legali oltre che per le pratiche utili alla precisa identificazione.
A questo punto sono attesi ulteriori accertamenti sulla tragedia che potrebbe nascondere lati oscuri oltre a quelli già ampiamenti grigi raccontati. Al momento non è dato sapere se la vittima avesse parenti in città. Probabile che le indagini delle forze dell’ordine possano ricostruire in toto il quadro legato alla donna e anche al proprietario degli animali.