Sul suo profilo Twitter, Patrick Zaki non mostra mai l’orrore eseguito dai terroristi di Hamas.
Dall’inizio del conflitto Israele-Hamas, l’estrema sinistra italiana ha alzato un vortice di critiche contro Tel Aviv. In questo sanguinoso scenario, interviene anche il ricercatore egiziano Patrick Zaki – attivista per i diritti umani – che al contrario di quanto si possa immaginare, ha condannato proprio Israele ed il governo di Netanyahu.
Le parole di Patrick Zaki sulla guerra in Israele
Nei giorni successivi all’attacco missilistico palestinese, Patrick Zaki ha scritto diversi post che però non hanno mai mostrato foto e video dei massacri sugli israeliani. “Il ministro della Difesa israeliano annuncia il taglio delle forniture di cibo, acqua, elettricità e carburante a Gaza (Israele controlla tutto dentro e fuori l’enclave). Yoav Gallant definisce gli abitanti di Gaza ‘animali umani’“, scrive su X.
Il ministro della Difesa israeliano annuncia il taglio delle forniture di cibo, acqua, elettricità e carburante a Gaza (Israele controlla tutto dentro e fuori l'enclave).
— Patrickzaki (@patrickzaki1) October 9, 2023
Yoav Gallant definisce gli abitanti di Gaza “animali umani”. pic.twitter.com/5i1mYgDSgI
In un post del 7 ottobre, Zaki scrive un post in cui definisce il primo ministro dell’Israele Benjamin Netanyahu un “serial killer”. “Quando un serial killer cerca di convincere la comunità internazionale che rispetta le convenzioni internazionali, per legalizzare l’uccisione di civili”, chiosa sul social.
Quando un serial killer cerca di convincere la comunità internazionale che rispetta le convenzioni internazionali, per legalizzare l'uccisione di civili.
— Patrickzaki (@patrickzaki1) October 7, 2023
dove possono andare!!! https://t.co/ypNC1i83WQ
Si scatenano le polemiche
I post del ricercatore egiziano – condannato e poi graziato dal presidente Al-Sisi – hanno suscitato molte polemiche tra gli utenti. Infatti Zaki non ha mai condannato gli atti di Hamas, nonostante le migliaia uccisioni di innocenti giovani e donne.
Cercando di difendersi dalle critiche, dichiara: “Non sono con Hamas ma sembrerebbe che assumere la posizione di difendere i civili palestinesi vi mette in una situazione problematica, soprattutto perché tutti i media internazionali sono pro-Israele e non parlano della grave crisi umana che c’è dall’altra parte“.
“La mia priorità sarà sempre la vita dei civili, condannerò sempre qualsiasi violenza contro i civili in tutto il mondo, ma così facendo sarò sempre dalla parte dei deboli e contro il fascismo e l’occupazione”, aggiunge.
Zaki: “Sostenitore della Palestina”
Patrick Zaki definisce “razziste e di colonizzazione” le politiche del governo di Netanyahu, che sarebbero responsabili “dello stato di guerra apparentemente perenne in cui ci troviamo ora, con il tragico risultato della perdita di migliaia di vite civili, tra cui donne e bambini innocenti”.
Zaki sostiene fermamente “il diritto della popolazione palestinese a resistere e a difendersi, distaccando tale difesa dalle politiche religiose conservatrici ed oscurantiste di Hamas”. Il suo sostegno “è rivolto al popolo palestinese in difficoltà, alla verità e alla giustizia dovunque esse siano necessarie, e la mia posizione rimarrà dalla parte degli oppressi e di tutti i civili che hanno perso la vita”.
Poi prosegue dicendo: “L’Unione Europea deve usare i suoi principi sui diritti umani condannando la violenza da ambo i lati, bisogna fermare questa guerra e salvare vite umane”.
Contro la violenza contro qualsiasi civile – Pro Palestina e non Hamas.
— Patrickzaki (@patrickzaki1) October 10, 2023
Nel conflitto Israele-Palestina nessuno può essere ritenuto come filo-hamas se sostiene la Palestina. Non sono con Hamas ma sembrerebbe che assumere la posizione di difendere i civili palestinesi vi metterà…