Un patrigno di 45 anni è stato arrestato per violenza sessuale aggravata sulle figlie della compagna: sei anni di abusi e minacce.
A Verona un patrigno di 45 anni, cittadino rumeno, è stato accusato di violenza sessuale aggravata e continuata sulle figlie della compagna, di appena 10 e 12 anni. Le indagini condotte dalla polizia di Verona hanno portato all’emissione di un provvedimento restrittivo nei confronti del patrigno, il quale – secondo le accuse – avrebbe abusato ripetutamente delle due bambine all’interno delle mura domestiche, approfittando dell’assenza della madre.
L’uomo – oltre agli abusi sessuali – avrebbe anche sottoposto le vittime a pesanti minacce e violenza psicologica, costringendole al silenzio con il terrore di essere abbandonate o, addirittura, uccise. Questo caso ricorda uno simile avvenuto a Barcellona.

Patrigno minaccia e abusa le figlie della compagna: i fatti
La relazione tra la madre delle vittime e l’uomo, come riportato da Notizie.virgilio, era iniziata nel 2015. Col tempo, però, quello che sembrava un compagno affidabile si è trasformato in un incubo per le due bambine. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, gli abusi sarebbero iniziati sei anni fa, quando le vittime erano ancora più piccole.
In un primo momento, il patrigno si sarebbe limitato a molestie e palpeggiamenti, per poi passare a violenze sempre più gravi. Il tutto avveniva tra le mura domestiche, lontano dagli occhi della madre, ignara dell’orrore che le sue figlie erano costrette a subire. L’uomo avrebbe imposto il silenzio con minacce costanti: se avessero parlato, sarebbero state abbandonate o addirittura uccise.
La denuncia della madre e l’arresto
Dopo anni di soprusi, le bambine hanno finalmente trovato il coraggio di raccontare tutto alla madre e ai loro fidanzatini, anche loro minacciati dall’uomo. A quel punto, la donna ha deciso di denunciare il compagno, dando il via alle indagini.
Gli inquirenti hanno raccolto testimonianze e prove che hanno confermato il racconto delle vittime, portando all’arresto del 45enne. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Montorio, in attesa di processo.