Ilaria Salis e la lettera a Giorgia Meloni: “In pericolo la mia sicurezza”

Ilaria Salis e la lettera a Giorgia Meloni: “In pericolo la mia sicurezza”

Timori per la sicurezza personale portano Ilaria Salis, candidata alle elezioni europee, a chiedere il trasferimento all’ambasciata italiana.

Ilaria Salis, la cittadina italiana imputata in Ungheria e candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), ha formalmente richiesto di essere trasferita all’ambasciata italiana a Budapest per scontare la sua misura cautelare.

La richiesta, come riportato da Ansa, è stata avanzata attraverso una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Insieme alla premier, il messaggio è esteso al ministro degli Esteri Antonio Tajani, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Giorgia Meloni

Ilaria Salis chiede il trasferimento all’ambasciata italiana: le cause

Il padre dell’attivista, Roberto Salis, ha dichiarato all’ANSA che la decisione della figlia è motivata da preoccupazioni per la sua sicurezza personale. Nonché per quella della sua famiglia e per i cittadini italiani che la assistono in Ungheria.

Questi timori sono aumentati dopo che il suo indirizzo è stato rivelato durante una seduta in tribunale e successivamente è stato diffuso su un sito neonazista, accompagnato da minacce dirette.

La vicenda di Ilaria Salis si inserisce in un contesto legale e politico complesso. Imputata in Ungheria, Ilaria rischia una pena severa. Inoltre, la sua candidatura alle elezioni europee con Avs aggiunge ulteriore visibilità al suo caso.

La richiesta di trasferimento è una mossa strategica non solo per proteggere la sua incolumità, ma anche per mantenere un contatto con le istituzioni italiane in un momento critico della sua vita.

L’attivista sbarca sui social

Recentemente, Ilaria Salis ha aperto un profilo Instagram, utilizzandolo come piattaforma per comunicare con i suoi sostenitori.

Nel suo primo messaggio, ha ringraziato amici, compagni e perfetti sconosciuti che le sono stati vicini in questo periodo difficile, definendoli la sua “forza“.

Tuttavia, ha anche voluto chiarire la sua situazione legale, sottolineando: “Rischio 24 anni di ‘carcere duro’, che equivalgono circa a 120 anni ai domiciliari. Il pozzo ha solo cambiato forma, purtroppo sono ancora lì dentro“.

A seguire, l’ultimo post pubblicato sui social: