Pd contro il post sull’Msi di La Russa: “Si dimetta”

Pd contro il post sull’Msi di La Russa: “Si dimetta”

Ignazio La Russa celebra l’anniversaio del Movimento Sociale italiano nato il 26 dicembre 1946, ma il Pd non accetta il gesto.

Ricordare con nostalgia un partito nato sulle fondamenta del fascismo degli anni ’50 è un disonore per il Pd da parte di un esponente del governo. Un Paese democratico non potrebbe mai accettare un’esaltazione di questo genere, anche se al fianco del presidente del Senato si affianca anche Isabella Rauti.

Ignazio La Russa

La celebrazione del Msi

Il presidente del Senato La Russa nella giornata di ieri ha ricondiviso un post su Facebook in occasione dell’anniversario del Movimento Sociale Italiano, fondato dai reduci della Repubblica Sociale Italiana. Nel post ricorda suo padre “che fu tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano in Sicilia e che scelse con il MSI per tutta la vita, la via della partecipazione libera e democratica in difesa delle sue idee rispettose della Costituzione italiana”. 

Anche Isabella Rauti, senatrice e sottosegretaria alla Difesa del governo Meloni, ha celebrato la nascita del Msi con alcune foto pubblicate sui social e rendendo “onore ai fondatori ed ai militanti missini perché le radici profonde non gelano”. 

Fiano, “non restaurare il partito”

Per il Pd ricordare nostalgicamente un partito parte del fascismo va contro tutti i principi democratici dell’attuale governo. L’ex parlamentare Pd Emanuele Fiano controbbatte sul social dicendo: “Signori, in questi giorni l’esaltazione dell’Msi, partito fondato dai fascisti reduci di Salò, come Almirante e Romualdi, è ormai ai massimi livelli”.

Per Fiano si potrebbe anche accettare il ricordo espresso da La Russa, ma non il partito in sé. Proprio De Marsanich (alla guida del Msi) negli anni 50′ sosteneva che rispetto al fascismo bisognava ‘Non rinnegare, non restaurare’.

“Si dimetta”

Interviene anche Laura Boldrini che su Twitter chiede a La Russa di dimettersi. “La Russa esalta il MSI, partito neofascista e i suoi fondatori. Il Presidente del Senato della Repubblica nata dalla Resistenza non può mortificare la Costituzione antifascista. Zero senso delle istituzioni. Svilita la seconda carica dello Stato. Si dimetta”.

Il deputato del Pd Stefano Vaccari si accanisce contro Ignazio La Russa e Isabella Rauti che “sono incompatibili con i loro ruoli di governo e istituzionali. Una deriva culturale inqualificabile. Dimissioni!”.