Pd, Renzi: "A dopo le discussioni interne, ora campagna casa per casa"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pd, Renzi: “Discussione interna dopo le elezioni, ora campagna casa per casa”

Matteo Renzi

Il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha parlato al Nazareno dinanzi al vertice del partito.

In piena campagna elettorale, i vertici del Pd si sono riuniti quest’oggi al Nazareno. Queste le parole del segretario, Matteo Renzi, agli altri leader, secondo quanto appreso e riportato dall’Ansa: “La discussione interna al partito sul dopo propongo di farla all’indomani delle elezioni. In questi 46 giorni, si va casa per casa. Ogni ragionamento sul dopo si fa dopo. Il messaggio al Pd è basta discussioni e polemiche, ora a testa alta in campagna elettorale. Ho scelto di iniziare con il primo nome per il Parlamento, con un uomo che vive in una delle realtà in cui abbiamo fatto più fatica, in un’area culturale alla quale siamo orgogliosamente affini e che lavora in prima linea tutti i santi giorni: Paolo Siani è il nostro primo candidato. Già nelle prossime ore annunceremo altre personalità: abbiamo chiesto a una personalità della Cgil, Carla Cantone, e lei ha accettato“.

Pd, Renzi: “Il presindente del Consiglio farà il presidente del Consiglio

Il segretario Renzi ha quindi proseguito: “Da oggi stesso concediamo la deroga per il presidente del Consiglio e per i suoi ministri. Il presidente del Consiglio farà il presidente del Consiglio, ma se lui e i ministri saranno in campo, come credo, sarà positivo per rafforzare non solo il lavoro di squadra, ma anche un team più credibile degli altri“. L’ex premier ha quindi parlato anche attraverso le colonne della sua Enews: “Le elezioni non sono un concorso di bellezza, ma la scelta tra modelli diversi di Paese. Presentare un programma significa immaginare l’Italia dei prossimi anni, provare a scrivere il futuro dei diritti e dei doveri dei nostri figli, costruire un’idea di lavoro ai tempi dell’intelligenza artificiale e della robotica“. Infine, Renzi ha attaccato i leader del Movimento 5 stelle e della Lega: “I gemelli diversi, Di Maio e Salvini, si lamentano dell’obbligatorietà dei vaccini ignorando che grazie alla loro obbligatorietà aumenta la copertura sanitaria e dunque diminuiscono i rischi per tutti di contrarre malattie gravi“.

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ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2018 20:08

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