Pd, Elly Schlein annuncia la candidatura a segretaria

Pd, Elly Schlein annuncia la candidatura a segretaria

La deputata ex vicepresidente dell’Emilia-Romagna Elly Schlein ha annunciato la sua candidatura a segretaria del Pd.

Resta una delle favorite insieme al governatore della Regione Emilia-Romagna Bonaccini. Elly Schlein ha annunciato ufficialmente la sua candidatura come segretaria del Pd. Al Monk di Roma la deputata ex indipendente correrà per la segreteria del Partito democratico per riformarlo. “Non siamo qui per fare una nuova corrente o per tenerci quelle di adesso, ma per superarle con un’onda di partecipazione. Non ci saranno mai gli ‘schleiniani'” ha precisato la deputata.

“Se lo facciamo insieme io ci sono, non mi tiro indietro, costruiamo insieme questa candidatura per dimostrare che io posso diventare la segretaria del nuovo Pd” aggiunge promettendo di ascoltare la base e i circoli. Ma la fase costituente per Schlein non si può concludere con le primarie e limitarsi a un cambio di segreteria. Anche “dopo servirà il coraggio di cambiare. Serve una cosa nuova, perché quello che siamo stati fino a qua non basta” dichiara precisando che a vincere non è chi si candida ma una comunità intera. “Venite liberi” ripete Schlein insistendo sulla sua opposizione alle correnti che animano da sempre il Pd.

Partito Democratico

La deputata contro Giorgia Meloni: “Non difende le donne”

Nel suo discorso la deputata lancia anche una stoccata all’ex premier e segretario Matteo Renzi dicendo che se ne è andato lasciando solo macerie da cui ora il Pd deve ricostruire. Ma attacca soprattutto il governo e la premier Giorgia Meloni dicendo che “Non tutte le leadership femminili sono femministe, non ce ne facciamo niente di una premier donna che non aiuta le altre donne, che non ne difende i diritti”.

Attacca anche la legge di bilancio dicendo che “Nella manovra si restringe opzione donna e si differenziano le donne sulla base dei figli”. Poi chiede: “Se Giorgia Meloni vuole aiutare le donne perché non approva un congedo paritario di mesi, come in Spagna e in Finlandia? Quella sì che è una misura che aiuta le donne”, ribadisce Schlein.