Nel giro di due anni questi professionisti sono diminuiti del 5,5%. Ecco i numeri preoccupanti.
Il numero di medici pediatri, in Italia, continua a diminuire e quelli in servizio devono seguire 100 bambini in più a testa oltre agli 800 previsti come massimale. Si parla di picchi anche di 1.000 assistiti, e in quasi tutte le regioni italiane il massimale viene superato. La media nazionale di assistiti per pediatra è di 896 bambini per medico.
Un calo costante di medici: la situazione di molte regioni
Solamente Umbria (784), Sardegna (788), Sicilia (792) e Molise (798) rispettano il massimale, pur avvicinandosi criticamente ad esso. Nel resto del Paese il massimale viene superato, con punte in Piemonte (1.092), Provincia Autonoma di Bolzano (1.060) e Toscana (1-057).
Dal 2019 al 2021 c’è stato un continuo calo di questi professionisti. Il servizio sanitario nazionale, secondo l’analisi della Fondazione Gimbe, ha registrato un 5,5% in meno di pediatri lungo tutta la Penisola.
Burocrazia intricata e nessuna risposta dalle Asl: l’appello
Nino Cartabellotta, Presidente di Fondazione Gimbe, è preoccupato: “L’allarme sulla carenza dei pediatri di libera scelta oggi è lanciato da genitori di tutte le Regioni“. Infatti, i pochi PLS (Pediatri di Libera Scelta) comportano il non poter iscrivere i più piccoli al pediatra di famiglia, dato che quest’ultimo potrebbe non avere più posti. Cartabellotta denuncia, inoltre, la “mancanza di risposte da parte delle Asl e i pediatri con numeri esorbitanti di assistiti“.
Secondo quanto riportato dal report di Agenas del 2021, i PLS sono passati da 7.408 nel 2019 a 7.022 nel 2021. Inoltre, consultando l’Annuario Statistico del SSN 2021, i PLS con 23 anni di specializzazione sono passati dal 39% del 2009 all’80% nel 2021. Una statistica, questa, che rappresenta la grave mancanza di nuovi pediatri sul territorio.