Rivoli, fermato 17enne per pedofilia: adescava le vittime su Fortnite
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pedofilia a Rivoli, mamma fa scoprire orco: le vittime venivano adescate su Fortnite

Auto polizia

Un 17enne di Rivoli è stato smascherato dalla polizia per pedofilia. Adescava i minori su Fornite. Decisiva la denuncia di una madre.

TORINO – La polizia di Rivoli ha arrestato un 17enne, accusato di adescamento e pedofilia. Le indagini sono state svolte dal commissariato del centro piemontese, innescate dalla denuncia di una mamma delle vittime.

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Rivoli, 17enne arrestato per pedofilia

Il responsabile è dunque un 17enne, il quale ha adescato dei bambini via internet e li ha convinti a produrre immagini pedopornografiche. Lo ha scoperto la polizia. Il giovane ha utilizzato la piattaforma Fortnite per contattare i bambini per poi spostare la comunicazione su Tik-Tok, Instagram e Whatsapp. Una volta introdottosi nelle loro vite, mediante dialoghi via chat ed altre forme di contatto virtuale, l’orco pian piano induceva i bambini a ricevere passivamente immagini di natura pedopornografica e, in un momento successivo, a produrre tali immagini.

Operazione ‘Fortnite’

L’operazione è stata appunto denominata “Fortnite“, dal nome della piattaforma utilizzata per l’adescamento. Gli agenti di Rivoli, in collaborazione con il Compartimento Polizia Postale Piemonte e il Compartimento Polizia Postale Veneto ha individuato il soggetto responsabile.
Le immagini ed i video di natura pedopornografica venivano prodotte dai bambini nelle loro camerette, con i cellulari nella propria disponibilità, a fronte prima di richieste dietro un compenso economico, elargito sotto forma di ricariche telefoniche e soldi cash, e poi per effetto di vere e proprie minacce.

La denuncia di una mamma

Gli adescamenti – iniziati durante il lockdown – sono andati avanti indisturbati sino a quando la madre di un bimbo di 10 anni, nei primi giorni di luglio, guardando lo smartphone del figlio legge una frase sospetta. Incuriosita apre la conversazione della chat e lì scopre l’inferno. Per questo si è subito recata a sporgere denuncia al commissariato di Rivoli. La Procura per il Tribunale dei minorenni di Torino ha subito disposto sequestri e indagini che si sono concluse nelle scorse ore.

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ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2020 10:27

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