Pellegrini: “Le gare non mi mancano e non ho ‘rosicato’ ai Mondiali”

Pellegrini: “Le gare non mi mancano e non ho ‘rosicato’ ai Mondiali”

In un’intervista a Fanpage.it, Federica Pellegrini ha parlato della sua carriera, ripercorrendo alcuni momenti focali della sua vita.

Federica ha poi analizzato anche i motivi del suo ritiro dopo Tokyo, soffermandosi sul nuovo corso del nuoto azzurro e sul ruolo come membro del CIO.

A Budapest si è tenuto il primo Mondiale senza Federica: “Ma la carriera mi manca meno di quanto si pensi: l’acqua resta il mio elemento naturale, ma ho preso la decisione giusta al momento giusto e non ho rimpianti. Volevo fare altro e la mia storia con il nuoto agonistico si era conclusa, ho avuto la tentazione di tirare fino agli Europei di Roma, perché amo l’atmosfera di quell’impianto, ma poi ho capito che non avrei avuto la forza di continuare per tanti mesi ancora”.

Come la Pellegrini vede la squadra azzurra in vista degli Europei? “Molto bene, abbiamo una generazione straordinaria, un mix fra veterani e giovani che potrebbe regalarci un bottino di medaglie indimenticabile. Voglio andarli a vedere anche perché il tifo di Roma non si batte e la piscina è stupenda!”.

Federica Pellegrini

A Tokyo ha nuotato la finale in 1’55:91 e con questo tempo avrebbe preso la medaglia di bronzo ai Mondiali: ma la campionessa non ha ‘rosicato’ nemmeno un po’? “Più che altro è stato strano vedere tempi così alti, a me non è mai capitato di fare gare con crono come questi. Comunque no, non ho rosicato, qualche soddisfazione ai Mondiali me la sono presa”.

Lamberti, Pellegrini, Ceccon: cos’ha di speciale la piscina di Verona? “È una splendida struttura, ma poi sono importanti le persone: atleti e allenatori. Sono felice che la tradizione continui!”, conclude Federica.