Kevin Ahn, 31 anni, è stato accusato di omicidio dopo che il corpo della madre è stato trovato in un’auto, coperto da rifiuti.
Non è raro che le forze dell’ordine debbano intervenire in caso di conflitti familiari, come in questo caso tra una madre e un figlio. Tuttavia, alcune situazioni si rivelano ben più gravi di quanto sembrano inizialmente. Così è stato per un caso accaduto il 24 marzo 2025, in una tranquilla zona residenziale di Penn Township, Pennsylvania. Un uomo, descritto come instabile e senza fissa dimora, si è presentato presso la casa della sorella a bordo di un’auto che attirava l’attenzione per motivi ben più gravi di un semplice disguido familiare.
Un comportamento inquietante in Pennsylvania
Secondo i rapporti della polizia locale, il soggetto si aggirava nei pressi della proprietà comportandosi in modo “strano”. I familiari, già preoccupati dalla sua condizione mentale e dalla sua condotta passata, hanno deciso di confrontarlo direttamente. È in quel momento che, avvicinandosi al veicolo, hanno fatto una scoperta scioccante.
Un cadavere tra rifiuti e una nota inquietante
All’interno dell’auto, una Toyota RAV4, i familiari hanno notato un corpo adagiato sui sedili posteriori, coperto da scatole, involucri di fast food e persino una scarpa. Si trattava della madre dell’uomo, Hyun Ahn, 61 anni. La donna era morta da circa 30-40 ore, come confermato successivamente dal coroner. Una nota lasciata sul cruscotto da Kevin Ahn recitava parole confuse: chiedeva perdono e accennava a truffe e stress mentale.
Inizialmente accusato di abuso di cadavere, l’indagine ha preso una svolta decisiva dopo l’autopsia: la donna è morta per strangolamento, con una lesione cerebrale come causa secondaria. I filmati di sorveglianza mostravano Kevin e la madre insieme 48 ore prima. Il sospetto è che lei fosse già morta quando l’uomo ha continuato a viaggiare con il suo corpo.
Oggi, le autorità del Maryland hanno formalizzato le accuse: Kevin Ahn è stato incriminato per omicidio di primo grado e aggressione. Si trova attualmente in custodia in Pennsylvania, in attesa di estradizione. Un caso tragico che pone interrogativi profondi sul disagio mentale e sulla capacità delle famiglie di gestire situazioni estreme prima che degenerino.
