Condizioni e restrizioni per il pensionamento anticipato
Lo Stato ha introdotto dal 2017 alla fine del 2018 la pensione anticipata: chi è escluso e chi può beneficiarne?
Cos’è e a quanto ammonta l’APe?
L’APe è una misura eccezionale prevista dal governo per gli anni 2017 e 2018 e destinata ai lavoratori che abbiano compiuto 63 anni e abbiano perso il lavoro o abbiano interrotto l’attività lavorativa che svolgevano in proprio.
L’APe, ovvero l’Anticipo Pensionistico, può essere concesso dall’INPS o dagli Istituti di Credito. Nello specifico possono beneficiarne i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti o alle sue forme sostitutive ed esclusive, alle Gestioni Speciali dei lavoratori autonomi oppure alla Gestione Separata.
L’APe verrà erogato mensilmente agli aventi diritto e sarà pari alla pensione che i richiedenti riceveranno nel momento in cui raggiungeranno l’età del pensionamento. Quale sia l’ammontare della pensione a cui il lavoratore avrà diritto, l’anticipo pensionistico non potrà mai superare i 1.500 Euro mensili.
Nel momento in cui il lavoratore avrà raggiunto l’età prevista per la pensione, l’erogazione dell’APe sarà sospesa.
Pensione anticipata: chi è escluso?
Sono esclusi dall’erogazione della pensione anticipata i lavoratori che non abbiano svolto lavori usuranti o sottoposti a rigida alternanza turnistica.
La pensione anticipata è infatti una misura straordinaria introdotta per venire incontro a chi si è sottoposto a un certo tipo di stress per lunghi periodi della propria vita lavorativa.
Sono esclusi dal pensionamento anticipato i lavoratori che, pur rientrando nelle categorie sopra elencate abbiano svolto questi lavori per un periodo inferiore ai 6 anni. Se l’attività in questione fosse stata sospesa per un massimo di 12 mesi e poi ripresa, gli anni di attività prima e dopo l’interruzione si cumulerebbero come se l’interruzione non fosse avvenuta.
Sono esclusi dalla pensione anticipata anche coloro che percepiscono pensioni di altro tipo e sostegni al reddito come quello di disoccupazione.
Non hanno diritto all’erogazione dell’APe i lavoratori italiani residenti all’estero.
Non hanno diritto all’APe i lavoratori affetti da invalidità inferiore al 74%.