Come essere certi di ottenere l’assegnazione dell’APe Social
Pensione anticipata: chi può fare domanda, quali sono i requisiti imprescindibili e quali quelli variabili per ottenere l’APe.
Età e altre pensioni: i requisiti imprescindibili per essere assegnatari dell’APe
Per vedersi riconosciuto il diritto a percepire l’assegno per l’ Anticipo del Pensionamento bisogna innanzitutto aver compiuto o compiere 63 anni d’età entro la fine dell’anno in cui si consegna la domanda. L’APe rimarrà di certo in vigore fino alla fine del 2018, quindi occorrerà essere nati al massimo tra il 1954 e il 1955.
Per i lavoratori precoci – ovvero coloro che hanno cominciato a lavorare da prima di aver compiuto 19 anni – non c’è nemmeno necessità di aver versato 41 anni di contributi.
E’ inoltre assolutamente necessario non percepire altri tipi di pensione o di sostegno al reddito, come l’assegno di disoccupazione.
Pensione anticipata: chi può fare domanda all’INPS
L’APe è stato istituito per venire incontro ad alcune categorie di lavoratori che durante la propria vita lavorativa si sono fatti carico di mansioni gravose o usuranti o che abbiano situazioni familiari o cliniche particolarmente gravi.
Nello specifico hanno diritto a presentare domanda per l’ottenimento dell’APe:
- Coloro che hanno svolto per almeno 6 anni continuativi mansioni pericolose o fisicamente logoranti. Rientrano in questa categoria anche coloro che sono stati soggetti a turnazioni.
- coloro che sono disoccupati da almeno 3 mesi
- coloro che hanno cominciato a lavorare almeno un anno prima del compimento del diciannovesimo anno di età
- coloro che sono affetti da invalidità pari o superiore al 74%
- coloro che per almeno 6 mesi abbiano prestato assistenza a un parente prossimo affetto da disabilità grave
La domanda andrà presentata compilando un modulo on line oppure, in alternativa, richiedendo l’assistenza di un Centro Assistenza Fiscale (CAF) distribuiti sull’intero territorio nazionale.
Nel caso di ottenimento, l’assegno per l’Anticipo Pensionistico sarà erogato fino al raggiungimento dell’età pensionistica del lavoratore e in nessun caso potrà superare i 1.500 Euro mensili.