A febbraio scattano tutti gli aumenti per le pensioni dovuti alla rivalutazione decisa dal governo e non solo per quelle minime.
L’Inps ha decretato che gli aumenti delle pensioni arriveranno nel mese di febbraio per chi non è stato calcolato a gennaio oltre che per le pensioni minime degli over 75. Verrà messo in atto quindi quanto deciso dalla legge di bilancio approvata a fine anno. La manovra prevede che le pensioni minime over 75 passano da 525 euro a 600 euro. Inoltre, il prossimo mese partiranno tutte le maggiorazioni decise in base alla rivalutazione generale.
Gli aumenti previsti saranno del 7,3%: +5,3% sul valore del mese precedente e +2% già pagato lo scorso novembre per le pensioni fino a 2692,32 euro, come stabilito con il decreto Aiuti bis. La rivalutazione delle pensioni decisa dal governo Meloni non riguarderà tutti. Ci sarà un adeguamento al 100% solo per assegni non superiori a quattro volte il trattamento minimo, ovvero fino a 2.101,52.
Tutte le rivalutazioni del sistema pensionistico
Per chi ha una pensione superiore a questa cifra sarà soggetto ad un aumento decrescente sulla base di sei scaglioni. Chi percepisce una pensione lorda pari a 2.626 euro riceverà circa 160 euro in più, chi percepisce una pensione fino a 3.150 euro avrà una rivalutazione del 53%. Infine, chi prende 3.150 euro si troverà sul conto corrente circa 120 euro in più. L’ultimo scaglione ha una rivalutazione del 32% quindi avrà un aumento 2,3%, ovvero un importo di circa 130 euro. del Le rivalutazioni più basse arriveranno a febbraio mentre quelle più alte arriveranno tra marzo e aprile.
Dal 1° febbraio, in ordine alfabetico arriveranno le pensioni con gli aumenti della rivalutazione imposta dal governo.