A marzo arriverà un maxi assegno per le pensioni in base alle rivalutazioni con gli arretrati di gennaio e febbraio. Ecco chi ne avrà diritto.
Per i pensionati con una pensione superiore a 2.101,52 euro, ovvero quattro volte la pensione minima, l’assegno di marzo 2023 sarà più cospicuo. Infatti, secondo la rivalutazione della pensione decisa con la legge di bilancio, arriveranno gli aumenti nel mese di marzo e verranno pagati anche gli arretrati delle pensioni di gennaio e febbraio, come sottolinea l’Inps. L’assegno più corposo sarà però soltanto per chi riceve un contributo pensionistico superiore ai 2.101,52 euro mensili. Per quelle inferiori infatti l’aumento è stato già previsto da gennaio.
Chi ha un reddito tra le quattro e le cinque volte il minimo avrà una rivalutazione dell’85% del 7,3% mentre chi ha una pensione tra cinque e sei volte il minimo (da 2.626,91 a 3.152,28 euro) riceverà solo il 53% dell’inflazione pari a una rivalutazione del 3,869%. Le percentuali di rivalutazione scendono all’aumentare dell’importo della pensione fino ad arrivare ad appena il 32% di rivalutazione per chi ha assegni superiori a 10 volte il minimo (5.253,81 euro al mese).
Chi ne ha diritto e chi ne è escluso
Il sistema delle rivalutazioni delle pensioni è ora basato quindi sulle fasce di reddito e sono adeguate all’inflazione. Alle pensioni fino a 2.100 euro lordi è stata riconosciuta una rivalutazione piena, ovvero di 153 euro. Sono escluse dal calcolo le pensioni di accompagnamento e quelle di carattere assistenziale.
L’Inps spiega che “Per la determinazione dell’importo complessivo da prendere a base della perequazione vengono considerate le prestazioni memorizzate nel Casellario centrale delle pensioni, erogate da enti diversi dall’Inps e per le quali è indicata l’assoggettabilità al regime della perequazione cumulata, e le prestazioni erogate dall’Inps, a esclusione delle prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative (VOBIS, IOBIS, VMP, IMP), pensioni a carico del Fondo clero ed ex ENPAO (CL, VOST), indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale (INDCOM), che vengono perequate singolarmente”.
Le pensioni di marzo, secondo il calendario dei pagamenti, verranno accreditate a partire da mercoledì 1° marzo 2023.