Il capo del Pentagono Pete Hegseth annuncia la fine di un’era: “Il nostro compito è prepararsi alla guerra e vincerla”. Il discorso.
Mentre Israele accusa Hamas di finanziare la Flotilla, negli Stati Uniti il capo del Pentagono, Pete Hegseth, ha pronunciato un discorso dai toni decisi durante un intervento a Quantico, di fronte a centinaia di generali americani. Ecco le sue parole, come riportato da L’Ansa, che segnano un netto cambio di rotta nella leadership militare statunitense.
Il discorso del capo del Pentagono ai generali americani
Nel suo discorso il capo del Pentagono, Pete Hegseth, ha espresso critiche severe nei confronti della precedente direzione del Dipartimento della Difesa. “Leader politici sciocchi e sconsiderati hanno impostato la bussola sbagliata e abbiamo perso la strada. Siamo diventati ‘il dipartimento woke’“, ha detto, aggiunge L’Ansa, annunciando un’inversione di marcia.
Secondo il segretario, per troppo tempo si sarebbero promossi leader “in base alla loro razza, alle quote di genere, ai cosiddetti primati storici“, piuttosto che per meriti concreti. Ha quindi espresso la volontà di cancellare “decenni di declino” e di “ripulire i detriti” lasciati da questa impostazione.
“Il nostro compito è prepararsi alla guerra e vincerla”
Il punto più importante del discorso è quando Pete Hegseth ha sottolineato la necessità di un ritorno alle fondamenta della missione militare americana. “Il nostro compito è prepararsi alla guerra e vincerla“, ha dichiarato. Evidenziando come il momento attuale rappresenti una fase determinante per il futuro della difesa statunitense. “Pace attraverso la guerra“, ha aggiunto, indicando una strategia orientata alla forza come mezzo per garantire la stabilità.
Il capo del Pentagono ha parlato di un “momento cruciale” per le forze armate e per la sicurezza nazionale. Concludendo il suo intervento, aggiunge L’Ansa, ha dichiarato: “Stiamo ponendo fine alla guerra contro i guerrieri“, lasciando intendere un ritorno a criteri tradizionali e orientati all’efficienza militare.
