Percepisce il reddito di cittadinanza, ma è un pusher. Aveva 5.700 euro in contanti

La Gdf di Roma ha smascherato due percettori di reddito di cittadinanza. Uno trafficava sostanze stupefacenti, l’altro vendeva ricambi auto in nero.

ROMA – Altro caso di indebita percezione del reddito di cittadinanza. Un uomo, ufficialmente disoccupato, fruiva del sostentamento varato dal Governo e fortemente voluto dal M5S. In realtà, spacciava cocaina!

Reddito di cittadinanza e pusher

L’uomo è stato smascherato dai finanzieri del Comando provinciale di Roma. La Guardia di finanza ha compiuto la perquisizione nell’appartamento di Mezzocammino, dove ha trovato 62 dosi e 5.700 euro in contanti. Il Tribunale ha convalidato l’arresto ed ha disposto la sospensione della provvidenza, in attesa del giudizio.

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Altra truffa

Smascherato anche un altro percettore di reddito di cittadinanza che faceva affari con la rivendita di ricambi auto on line conseguendo proventi in nero. I militari stanno ora ricostruendo il suo giro d’affari, allo scopo di segnalarlo all’Agenzia delle Entrate.

I controlli della Gdf

Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno interessato gli uffici dell’Inps per la revoca del beneficio e il recupero delle somme erogate indebitamente. I controlli della Gdf si inseriscono nel più ampio dispositivo di contrasto all’indebita sottrazione dal bilancio pubblico di risorse destinate alle fasce sociali più bisognose.

I costi

Secondo Unimpresa, il reddito di cittadinanza costerà 26 miliardi di euro nel triennio 2020-2022: le politiche passive per il lavoro (principalmente identificabili con il provvedimento firmato dall’ex ministro del Lavoro Di Maio) peseranno per 25,9 miliardi, con una diminuzione di 3,5 miliardi (-35,89%) dai 9,8 miliardi del 2020 ai 6,3 miliardi del 2022.

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