Il motivo per cui la Russia avrebbe puntato la città di Odessa sarebbe economico, legato alla produzione di neon.
È da tempo che le industrie di tutti i settori stanno facendo i conti con il problema della scarsità di chip. Elementi fondamentali per poter produrre componenti elettronici che spaziano dal settore della telefonia a quello delle automobili. Tale mancanza di materiali è davvero grave per l’economia mondiale. In questi due ultimi anni di pandemia, il settore delle automobili aveva già dovuto affrontare la crisi dei chip, con ritardi mostruosi sulla consegna di auto in tutto il mondo a causa della mancanza di componenti fondamentali.
La guerra in Ucraina sembra poter aggravare considerevolmente la situazione, rendendo ancora più drammatica la situazione economica in corso. La Russia produce infatti più del 40% del palladio mondiale. Dall’Ucraina, invece, arriva il 70% di neon attualmente in circolazione nel mondo. Questi sono elementi chiave per la produzione di semiconduttori e chip, e contando l’importanza dell’export dei due Paesi attualmente in guerra, è chiaro che l’impatto del conflitto su molti settori dell’economia mondiale potrebbe essere catastrofico.
Era già successo con la guerra in Crimea.
Moody’s, agenzia di rating degli Usa, cita in un rapporto la situazione occorsa nel caso della guerra in Crimea. Tra il 2014 e il 2015, infatti, i prezzi del neon arrivarono a crescere più del 600%. Gli Usa, indipendenti dal punto di vista del petrolio, in questo caso, non possono vantare lo stesso per quanto riguarda il neon russo e ucraino. La fondamentale importanza di tali componenti è legata a telefoni, automobili e computer. È dunque cruciale trovare una soluzione al problema.
Dunque, perché la Russia vuole Odessa?
La risposta sembra banale, considerando le informazioni legate agli elementi in questione: la presenza di questi materiali nonché degli impianti di raffinazione rende Odessa un obiettivo chiave di Putin. Oltre ad essere un porto importantissimo per l’Ucraina, a Odessa c’è la sede della Cryoin, che produce gas neon. La Cryoin rifornisce aziende in tutto il mondo, e se la Russia mettesse le mani su di essa si arricchirebbe considerevolmente.