Perché non c’è il Var alle qualificazioni ai Mondiali 2022? Una decisione presa dall’Uefa in collaborazione con la Fifa.
ROMA – Perché non c’è il Var nelle qualificazioni ai Mondiali 2022? La decisione presa dall’Uefa, in accordo con la Fifa, sta creando diverse polemiche a livello internazionale.
Sono molti gli episodi finiti al centro delle polemiche. Su di tutti i due gol non assegnati all’Olanda (contro la Turchia) e il Portogallo (contro la Serbia). In futuro potrebbe esserci un passo indietro da parte delle Federazioni e inserire anche nelle qualificazioni la tecnologia.
Il Var nella fase finale dei Mondiali
Le qualificazioni non vedranno protagonista il Var. Uefa e Fifa dopo un breve confronto hanno deciso di non mettere questa tecnologia durante il percorso che porta in Qatar. Il video per verificare eventuali episodi dubbi ritornerà protagonista nella fase finale, ma gli ultimi episodi potrebbero portare l’Uefa e fare un passo indietro già dalle prossime qualificazioni per gli Europei.
La tecnologia è fondamentale soprattutto per gli episodi dubbi e per questo le Federazioni sono pronte a chiedere all’Uefa di inserire il Var sin dalle prime partite.
La Goal-Line Technology
L’altra questione che in campo internazionale dovrebbe essere affrontata nelle prossime settimane è la Goal-Line Technology. Un aiuto importante per gli arbitri in casi dubbi come quelli di Cristiano Ronaldo e de Ligt.
Per queste qualificazioni Fifa e Uefa hanno deciso di inserire questa tecnologia solo nei campi dove viene utilizzata in campionato. Una scelta destinata a creare delle grandi disparità in partite che sono molto importanti per un Mondiale. Al momento, gli episodi registrati sono stati solamente negativi, ma in futuro non si esclude la possibilità di aiuto ad altre squadre. La speranza da parte degli alti vertici del calcio è quella di non vedere eliminazione per errori arbitrali che potevano essere evitati con la tecnologia.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Road-to-2022-114196666974856
