Come il rosso è diventato il colore simbolo del Natale: dalle campagne della Coca-Cola alla Stella di Natale.
Per secoli, il Natale cristiano è stato associato al bianco, simbolo di purezza e luce divina ma, a partire dal XX secolo, il rosso è diventato il colore per eccellenza di questa festa.
Ma da dove nasce questa trasformazione cromatica? E cosa ha reso il rosso un simbolo così iconico del Natale? Ecco tutte le risposte.
Perché il rosso è il simbolo del Natale: Santa Claus e Coca-Cola
L’immagine moderna di Babbo Natale deve molto alla Coca-Cola, che negli anni ’30 del Novecento intraprese una rivoluzione visiva per il suo marketing invernale.
Prima di allora, Babbo Natale (o Santa Claus) era rappresentato in modi molto diversi. Fu l’illustratore americano Haddon Sundblom, incaricato dalla nota bibita, a creare l’immagine che oggi tutti conosciamo. Un bonario vecchietto con la barba bianca, vestito di rosso e bianco, colori che richiamano il logo dell’azienda.
L’illustratore si ispirò all’iconografia di San Nicola, il santo protettore dei bambini, le cui vesti vescovili spesso includevano il rosso. Il successo delle campagne pubblicitarie della Coca-Cola trasformò rapidamente questa immagine in un’icona globale, radicando il rosso nell’immaginario natalizio di milioni di persone.
La pianta Stella di Natale
Un’altra chiave di lettura per comprendere il legame tra Natale e rosso è la diffusione della Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima). Questa pianta, originaria del Messico, iniziò a guadagnare popolarità alla fine del XIX secolo, quando fu utilizzata per decorare la Basilica di San Pietro durante le festività natalizie.
Il rosso intenso richiamava il sacrificio di Cristo, mentre la sua fioritura invernale la rese un perfetto ornamento per celebrare il Natale.
La pianta, promossa negli anni da vivaisti statunitensi, divenne così parte integrante delle decorazioni natalizie e contribuì ulteriormente all’associazione del rosso con questa festività.
