Sempre più adulti sviluppano allergie dopo i 40 anni: ecco cosa ha rivelato l’immunologo e docente Mauro Minelli.
Non è solo a causa dell’equinozio di primavera, le allergie stanno registrando un notevole aumento nella popolazione adulta, in particolare tra coloro che hanno superato i 40 anni. Un tempo considerate una condizione prevalentemente infantile, oggi le allergie si manifestano con sintomi nuovi o ricorrenti anche in età matura, spesso in maniera inaspettata. Ecco la spiegazione, riportata da Adnkronos.com, secondo l’immunologo Mauro Minelli, docente presso l’Università Lum.

Che cos’è la “marcia allergica” e l’evoluzione dei sintomi
“La descrizione della naturale progressione delle manifestazioni allergiche, dall’infanzia all’età adulta, è racchiusa emblematicamente nel binomio ‘marcia allergica’“, spiega l’immunologo Mauro Minelli. Ebbene che cos’è? Questo concetto sintetizza il percorso con cui – nelle persone predisposte – le allergie cambiano forma durante le diverse fasi della vita.
I sintomi tipici nei bambini molto piccoli coinvolgono principalmente la pelle e l’apparato gastrointestinale, ma con l’avanzare dell’età tendono a coinvolgere le vie respiratorie. Parallelamente, si verifica un passaggio dalle reazioni agli alimenti a quelle verso gli allergeni inalanti. Il processo che porta alla cronicizzazione delle allergie è legato a un meccanismo di immuno-infiammazione e alla presenza di fattori genetici.
Come evidenzia l’esperto, “non esiste un singolo allergy chromosome“, ma l’allergia è una condizione poligenica. Proprio questa base genetica, combinata con gli stimoli ambientali, rende le allergie un fenomeno dinamico e talvolta imprevedibile.
Le nuove cause delle allergie adulte
Tra le principali cause della comparsa di allergie dopo i 40 anni, l’esperto cita “i cambiamenti funzionali che, nel tempo, il sistema immunitario può subire“, che lo rendono più suscettibile a disfunzioni. In particolare, le alterazioni della barriera intestinale possono permettere il passaggio nel sangue di antigeni che normalmente non attraverserebbero quella barriera, favorendo nuove sensibilizzazioni, soprattutto alimentari.
Ma non è tutto. Anche i cambiamenti climatici e l’inquinamento giocano un ruolo decisivo. Anche lo stress, i cambiamenti ormonali e l’aumento di peso sono fattori che, pur non essendo cause dirette, contribuiscono a rendere le allergie più difficili da controllare negli adulti