Perché tutti stanno scrivendo “Goodbye” su Instagram e Facebook?

Perché tutti stanno scrivendo “Goodbye” su Instagram e Facebook?

Molti utenti su Instagram e Facebook scrivono “Goodbye Meta AI” per bloccare la raccolta dei dati, ma è solo una bufala.

Negli ultimi giorni, sta circolando su Instagram e Facebook un nuovo messaggio virale che molti utenti condividono e recita “Goodbye Meta AI“.

Secondo i suoi sostenitori, basterebbe pubblicarlo per impedire a Meta di raccogliere i dati personali e utilizzarli per l’addestramento delle sue intelligenze artificiali.

Tuttavia, questa convinzione si rivela essere una bufala, l’ennesima catena di disinformazione che si diffonde sui social.

Cosa c’è dietro il fenomeno “Goodbye Meta AI”

La moda di postare “Goodbye Meta AI“, come riportato da Libero.it, ha iniziato a prendere piede a settembre negli Stati Uniti, per poi diffondersi rapidamente in Europa, inclusa l’Italia.

Il messaggio, raramente tradotto in italiano, si basa sulla falsa credenza che una dichiarazione pubblica possa legalmente impedire a Meta di utilizzare i dati personali dell’utente.

Il testo sostiene che Meta non potrà usare le informazioni postate dall’utente per addestrare i suoi algoritmi se questo ha pubblicamente dichiarato di non dare il permesso.

Si fa persino riferimento a presunti consigli di avvocati che avrebbero suggerito questa strategia per bloccare la raccolta dei dati. Tuttavia, come già accaduto in passato con bufale simili, anche in questo caso il messaggio è privo di fondamento.

Perché non ha alcun valore legale su Instagram e Facebook

È importante chiarire che nessun post su Instagram o Facebook ha il potere di modificare le politiche di raccolta dei dati o le condizioni d’uso dei social network.

Pubblicare un messaggio come “Goodbye Meta AI” non può in alcun modo bloccare la raccolta delle informazioni che Meta raccoglie ogni giorno dagli utenti delle sue piattaforme.

Come spiegato da esperti in materia di privacy, i dati che condividiamo sui social possono essere utilizzati per vari scopi, tra cui l’addestramento delle intelligenze artificiali.

A giugno 2024, Meta ha aggiornato la sua informativa sulla privacy, confermando che i contenuti pubblicati dagli utenti possono essere impiegati per migliorare i suoi algoritmi, anche se in forma anonima.

È quindi vero che Meta utilizza i dati per il proprio sviluppo tecnologico, ma per impedire questa raccolta non è sufficiente pubblicare un messaggio sui social. Servono azioni ben più complesse, come descritto nelle informative ufficiali e nei regolamenti.