Perquisizione della Gdf nella sede di Cattolica Assicurazioni. Tre persone sono state iscritte sul registro degli indagati.
ROMA – Perquisizione nella sede di Cattolica Assicurazioni. Come riportato da La Repubblica, nella giornata di venerdì 31 luglio 2020 la Guardia di Finanza ha acquisito dei documenti al termine dell’assemblea in seguito all’indagine aperta dalla Procura di Verona. Sul registro degli indagati sono state iscritte tre persone. Si tratta del presidente del Cda Paolo Bedoni, il direttore generale Carlo Ferraresi e il segretario del Cda Alessandro Lai. L’accusa contestata è quella di illecita influenza sull’assemblea.
Gli accertamenti fanno riferimento alle riunioni avvenute nell’aprile 2019 quando l’amministratore delegato era ancora Alberto Minali.
La difesa di Cattolica Assicurazioni
Subito dopo la perquisizione, Cattolica Assicurazione ha pubblicato un comunicato nel quale è stata ribadita “l’assoluta correttezza e regolarità delle operazioni assembleari oggetto dell’indagine. Le riunioni sono avvenute con l’intervento di un rappresentante designato indipendente, Computershare Spa. Una presenza che ha potuto far svolgere il tutto attraverso meccanismi di raccolta e di voto soltanto informatici e senza il coinvolgimento delle società e di sue strutture […]“.
“Abbiamo dato immediata e piena collaborazione – conclude la nota – all’autorità investigativa e confermiamo l’assoluta fiducia su un pronto chiarimento della posizione. Le delibere assunte nell’assemblea del 31 luglio 2020 sono valide a tutti gli effetti e che l’importante operazioni con Generali proseguirà come previsto“.
Indagini in corso
Le indagini proseguiranno nelle prossime settimane per cercare di chiarire meglio la vicenda. Sul registro sono state iscritte tre persone e presto ci potrebbe essere un interrogatorio per cercare di ricostruire quanto successo.
Un fascicolo appena aperto che ha ancora molti punti da chiarire. La Guardia di Finanza ha raccolto tutti i documenti del caso per accertare meglio quanto deciso dalle ultime assemblee. Da parte di Cattolica è arrivata la piena disponibilità ad una collaborazione per cercare di arrivare il prima possibile alla chiusura dell’indagine.