Coronavirus, perquisizioni dei Nas nelle Rsa di Como: sequestrate le cartelle di pazienti deceduti

Coronavirus, perquisizioni dei Nas nelle Rsa di Como: sequestrate le cartelle di pazienti deceduti

Perquisizioni Nas nelle Rsa della provincia di Como. Sequestrate le cartelle di pazienti deceduti.

COMO – Perquisizioni dei Nas nelle Rsa della provincia di Como. A poche ore dal blitz a Napoli, gli inquirenti hanno effettuato dei controlli anche in Lombardia su disposizione della Procura. Un’inchiesta aperta per cercare dei riscontri sui protocolli da Covid-19.

Massimo riserbo sul fascicolo che è stato aperto dopo la presentazione di esposti da parte dei familiari delle vittime, del personale sanitario e del Codacons. Le accuse contestate sono quelle di omicidio ed epidemie colpose anche se ancora nessuna persona è stata iscritta sul registro degli indagati.

Sequestrate le cartelle cliniche di pazienti deceduti

Durante le perquisizioni gli inquirenti hanno sequestrato 363 cartelle cliniche di pazienti deceduti nei mesi dell’epidemia. Un primo passo di questa indagine che presto potrebbe avere importanti novità.

La Procura di Como vuole avere dei riscontri sui protocolli di prevenzione e delle procedure applicati durante la pandemia. Le prime segnalazioni sono arrivate con gli inquirenti che stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso. Non sono esclusi interrogatori nel giro di poco tempo.

Carabinieri

Sileri: “Lavoro straordinario della magistratura”

Le perquisizioni dei Nas sono stati commentate dal viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, con un post su Facebook: “I Nas di Milano e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como hanno avviato degli accertamenti presso 17 RSA e un ospedale della provincia di Como. I carabinieri del Nas hanno sequestrato 363 cartelle cliniche di pazienti deceduti nei mesi della pandemia e stanno verificando che i protocolli di prevenzione siano stati rispettati. La Procura ha proceduto con un’ipotesi di reato a carico di ignoti per omicidio ed epidemia colposa“.

Le indagini – continua il grillino – sono essenziali per la comprensione dei fatti, della responsabilità e, soprattutto, della giustizia e della verità che si devono ai parenti delle vittime. Io sono dell’avviso che la Magistratura e i carabinieri del Nas stiano conducendo un lavoro straordinario in tutta Italia e che debbano essere loro il nostro riferimento per l’acquisizione di informazioni utili alla ricostruzione dei giorni più duri della pandemia“.