Terribile episodio di abusi ai danni di una donna violentata da un uomo in pieno centro nel bagno di un chiosco. I fatti a Pesaro.
Ennessimo episodio di violenza ai danni di una donna. Questa volta i fatti arrivano da Pesaro dove una donna di 45 anni è stata violentata da parte di un uomo più giovane nel bagno di un chiosco in pieno centro. La vittima ha provato a difendersi e a chiedere aiuto e il suo aggressore è stato trovato ancora seminudo da parte delle autorità.
Violentata in un chiosco: i fatti
Una terribile storia di abusi arriva da Pesaro dove nelle scorse ore si è consumata una violenza sessuale ai danni di una donna di 45 anni. I fatti, riportati da diversi media locali e non solo, sono avvenuti poco dopo le 5 di lunedì 21 ottobre 2024 in una delle piazze principali della città.
Nello specifico la violenza sarebbe avvenuta all’interno di un bagno di un chiosco. L’aggressore che ha assalito la sua vittima sarebbe un 30enne di origini bengalesi. La donna ha provato a difendersi dagli abusi con tanto di urla e richiesta di aiuto.
Proprio il rumore avrebbe svegliato i residenti della zona che, allarmati, hanno chiamato le forze dell’ordine. I carabinieri si trovavano, per fortuna, nelle vicinanze e sono riusciti ad intervenire con rapide tempistische. Dalla ricostruzione dei fatti, le autorità avrebbero sorpreso l’aggressore ancora seminudo che stava tentando di abusare la povera 45enne che è rimasta fortemente traumatizzata anche a seguito dell’intervento delle forze dell’ordine. La donna è stata portata all’ospedale di Pesaro per essere medicata.
Le indagini
Al momento le indagini su quanto accaduto sono in corso. La polizia deve chiarire ancora alcune dinamiche come, per esempio, se la vittima e l’aggressore si conoscessero o meno. Pare che ci siano da chiarire anche altri aspetti come la porta del bagno del chiosco che sarebbe stata aperta, forse frutto di una dimenticanza della commerciante che lo gestisce.
Le forze dell’ordine sperano di poter trovare elementi utili alle indagini grazie alle telecamere di sorveglianza presenti nella piazza. In questo senso, va detto, non è certo che abbiano ripreso il punto esatto in cui è avvenuto l’abuso visto la zona piuttosto appartata.