Pestato a morte: arrestati quattro vigilantes accusati di omicidio

Pestato a morte: arrestati quattro vigilantes accusati di omicidio

Quattro vigilantes arrestati a Napoli per concorso in omicidio preterintenzionale pluri-aggravato dopo la morte di un uomo aggredito.

Il tragico caso dell’aggressione mortale avvenuta a Napoli ha scosso profondamente l’opinione pubblica, il fatto risale all’8 aprile scorso, quando un uomo di 62 anni è stato picchiato a morte dopo un alterco con i vigilantes all’ingresso del Policlinico Universitario Federico II. I quattro agenti di sicurezza coinvolti sono stati arrestati e ora devono rispondere dell’accusa di concorso in omicidio preterintenzionale pluri-aggravato.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo aveva cercato di entrare nella struttura ospedaliera con la propria auto, ma una discussione con le guardie giurate ha rapidamente degenerato in violenza. Il 62enne è stato colpito con pugni e calci, anche in zone particolarmente vulnerabili del corpo, come il volto e i genitali. Poco dopo, l’uomo è deceduto a causa delle gravissime ferite riportate. I soccorsi, pur arrivando tempestivamente, non hanno potuto salvargli la vita. Come riportato da affaritaliani.it

Arresto e accuse ai vigilantes coinvolti

I carabinieri di Napoli hanno condotto un’approfondita inchiesta che ha portato all’arresto dei quattro vigilantes. Grazie a testimonianze, riprese video e una consulenza medico-legale, è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Il giudice per le indagini preliminari (gip) ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per i quattro imputati, che ora si trovano agli arresti domiciliari. L’accusa principale è di omicidio preterintenzionale pluri-aggravato, in quanto il delitto è stato commesso da più persone in concorso e con abuso delle loro funzioni di pubblico servizio.

La vicenda ha messo in luce anche questioni più ampie relative alla formazione e alla gestione del personale di vigilanza privata, soprattutto in contesti sensibili come quelli ospedalieri. L’episodio ha infatti suscitato un acceso dibattito su come evitare che simili tragedie possano ripetersi.

Le conseguenze legali e sociali del caso

Il processo che seguirà potrebbe avere implicazioni di vasta portata, non solo per i quattro vigilantes, ma anche per l’intero settore della vigilanza privata. La pesante accusa di concorso in omicidio aggrava ulteriormente la posizione degli imputati, che rischiano pene molto severe.