Pfizer riduce la consegna delle dosi. Possibile un braccio di ferro con l'Italia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Vaccino Covid, da Pfizer il 29 per cento di dosi in meno da lunedì. Arcuri: “Pronti ad azione legale”

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Pfizer ha deciso di ridurre la consegna delle dosi. Arcuri minaccia un’azione legale: “L’azienda ci ripensi”.

ROMA – Possibile un braccio di ferro tra Italia e Pfizer dopo la decisione dell’azienda di rallentare la consegna delle dosi. L’allarme era arrivato nel pomeriggio di venerdì 15 gennaio dalla Norvegia e solo in serata c’è stata la conferma del commissario Arcuri.

L’azienda ci ha comunicato che dalla prossima settimana consegnerà il 29% di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione che aveva condiviso con gli uffici del Commissario […]. Non ha comunicato se queste minori forniture proseguiranno anche nelle prossime settimane“, si legge nella nota, riportata da La Repubblica.

Arcuri: “Pronti ad azione legale”

La notizia è stata accolta con delusione da parte del commissario Arcuri. Il manager italiano in una nota di risposta ha espresso “il proprio disappunto, indica le possibili conseguenze di una riduzione delle forniture e chiede l’immediato ripristino delle quantità da distribuire nel nostro Paese. Riservandosi, in assenza di risposte, ogni eventuale azione conseguente in tutte le sedi“.

“Alle 15,38 di oggi la Pfizer ha comunicato unilateralmente che a partire da lunedì consegnerà al nostro Paese circa il 29 per cento di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione che aveva condiviso con gli uffici del Commissario e, suo tramite, con le Regioni italiane. Non solo: ha unilateralmente deciso in quali centri di somministrazione del nostro Paese ridurrà le fiale inviate e in quale misura. Analoga comunicazione è pervenuta a tutti i Paesi della Ue. La Pfizer ha altresì annunciato che non può prevedere se queste minori forniture proseguiranno anche nelle prossime settimane, né tantomeno in che misura”, recita la nota che arriva dagli uffici della struttura commissariale come riferito da la Repubblica.

Pfizer si è promessa di tornare il prima possibile al massimo delle capacità di consegna. A preoccupare, però, sono i tempi ancora non comunicati dalla stessa azienda.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/Pfizer/

Ema accelera su Astrazeneca?

La decisione di Pfizer potrebbe portare ad una accelerazione da parte di Ema su AstraZeneca. L’ente regolatorio ha detto di valutare il vaccino entro il 29 gennaio e la data precisa non è ancora stata comunicata.

Un rallentamento delle consegne di Pfizer potrebbe portare ad un rallentamento della campagna e non si esclude un pressing da parte di Bruxelles per cercare di avere l’autorizzazione di Astrezeneca prima del previsto. I contatti sono in corso e nelle prossime ore si attendono delle comunicazioni da parte di Ema. I Paesi sperano di poter continuare con questa velocità per tornare il prima possibile ad una normalità.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/Pfizer/

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:10

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