Phil Spector è morto all’età di 81 anni. Il produttore musicale si è spento per le conseguenze del Covid.
LONDRA (INGHILTERRA) – Phil Spector è morto all’età di 81 anni. La notizia della scomparsa di uno dei produttori musicali più conosciuti in tutto il mondo è stata data da TMZ. Il decesso è avvenuto per le complicanze dovute al contagio da coronavirus.
L’artista stava scontando una pena che andava dai 18 anni all’ergastolo per l’omicidio di Lara Clarkson.
Chi era Phil Spector
Phil Spector è stato uno dei produttori musicali più conosciuti a livello mondiale. To Know Him Is To Love Him il suo primo grande successo quando era ancora al liceo.
Da qui l’inizio di una carriera che lo ha portato a collaborare con artisti come John Lennon e George Harrison. Con il primo ha prodotto il singolo Istant Karma e gli album Imagine e Rock’n’Roll. Anche i Beatles si sono affidati a lui nel momento più importante della loro carriera. E la produzione più importante resta sicuramente Let it Be. Un album molto contestato da Paul McCartney, ma l’artista è rimasto in contatto con gli altri membri del gruppo. Una lunga carriera che si è interrotta con l’arresto per la morte di Lara Clarkson.
L’omicidio di Lara Clarkson
La morte di Spector è avvenuta in un ospedale della prigione di Stockton per l’omicidio di Lara Clarkson. La star di Barbarian Queen è stata trovata morta nell’atrio di una delle ville di Spector. Il corpo della donna presentava delle ferite di arma da fuoco e da qui l’arresto dell’artista.
In un primo momento il produttore ha parlato di un suicidio accidentale. Una versione che non ha mai convinto gli inquirenti. Dopo l’arresto la condanna a 19 anni per la morte dell’attrice. Gli ultimi anni trascorsi in carcere prima del contagio da coronavirus e la morte dovute alle complicanze provocate dal Covid.
