Piano svuota-carceri di FdI: rimpatriare gli stranieri

Piano svuota-carceri di FdI: rimpatriare gli stranieri

La situazione delle carceri in Italia è sempre più preoccupante e uno dei dilemmi è il problema del sovraffollamento.

Per ovviare a questo problema annoso del sovraffollamento delle carceri italiane il sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d’Italia ha una soluzione a parte del problema. Secondo quanto ha riferito in un’intervista a il Giornale, Andrea Dalmastro propone di rimpatriare tutti i detenuti stranieri. «Ho parlato a lungo con il ministro degli Esteri ipotizzando in tutti i trattati bilaterali internazionali la possibilità, come avviene per l’Albania, che il detenuto possa scontare la pena nel paese di provenienza anche senza il suo consenso. Così avremmo già risolto il sovraffollamento».

Questo sarebbe il piano del governo per svuotare le carceri ed evitare i problemi derivanti dal sovraffollamento come risse e aggressioni. «Se ci sono 19mila detenuti stranieri per 137 euro al giorno per 365 giorni, mandandoli nel Paese di provenienza io ogni anno ho trovato soldi per costruire nuove carceri», sostiene l’avvocato di Fratelli d’Italia.

Prigione

Il piano di Dalmastro per risolvere gli annosi problemi

Il problema del sistema penitenziario in Italia riguarda anche il personale, non ci sono abbastanza direttori e comandanti così come educatori e psicologi che intervengano per evitare i suicidi che in questi ultimi dieci anni hanno registrato un dato troppo alto. Secondo Dalamastro “serve un intervento serio sull’edilizia penitenziaria”. Continua dicendo che “aumentare l’organico di polizia penitenziaria serve per umanizzare la pena, migliorando il servizio”. Inoltre, per Dalmastro anche la polizia penitenziaria sarà dotata di taser.

«La custodia cautelare oggi in Italia è smodata anche solo per aspetti statistici agghiaccianti rispetto al resto d’Europa. A volte anche a fini snaturati rispetto all’esigenza di sicurezza, ma per ottenere una confessione” e per Dalmastro bisogna rivederla. “Ma noi di Fratelli d’Italia rimaniamo contrari a ciò che prevedeva il referendum che evitava la custodia in caso di rischio reiterazione. Che è invece l’unico modo per fermare spacciatori e stalker” conclude.