Il piano per la pace di Di Maio è mai arrivato in Russia?

Il piano per la pace di Di Maio è mai arrivato in Russia?

Il presunto piano italiano per la pace che il ministro Medvedev ha bocciato in realtà non è arrivato a Mosca.

Da giorni i media hanno enfatizzato questa proposta arrivata dal ministro degli Esteri Di Maio, il piano italiano per la pace che aveva la soluzione per portare la pace in Ucraina. Questo piano è stato presentato come una proposta di natura diplomatica per tentare di far cessare il conflitto tra i due paesi in guerra. Il documento, secondo i media, conteneva quattro fasi che partiva dal cessate il fuoco fino alla soluzione di pace.

Il documento in questione però risulta essere più una bozza che un piano concreto e programmato su cui lo stesso ministro Di Maio oggi fa un passo indietro. Questo piano per la pace, infatti, non ha ricevuto un grande riscontro e sostegno dalla comunità internazionale. Per questo, risulta essere molto vago e confuso e soprattutto poco efficace. Di Maio, dopo la bocciatura di Mosca, ha ritrattato dicendo che il piano si trova ancora in una “fase embrionale” facendo capire i limiti della concretezza di questo progetto.

Luigi Di Maio

Le critiche al progetto di Di Maio

Le critiche arrivate dalla Russia sembrano partire da informazioni lette sulla stampa. Il documento sembra non sia mai arrivato realmente nelle mani degli addetti ai lavori delle parti in causa. “Sembra che non sia stato preparato da diplomatici, ma da politologi locali che hanno letto molti giornali di provincia e operano solo con fake news ucraine”. Così aveva commentato il vicepresidente del consiglio di sicurezza Medvedev su Telegram.

Il portavoce del Cremlino Peskov però aveva dichiarato che ancora non avevano ricevuto nessun documento. Nonostante le dichiarazioni della stampa italiana sulle valutazioni in corso di Mosca sul piano italiano, aveva detto il portavoce: “Speriamo di riceverle e poterle esaminare“. Il documento era stato affidato dal ministro Di Maio al segretario generale dell’Onu Guterres. Questi si era incaricato di far arrivare a Mosca e a Kiev il piano che però sembra ancora in attesa.