Il piano segreto contro Papa Francesco: “Scoperti un arco con frecce e un drone”

Il piano segreto contro Papa Francesco: “Scoperti un arco con frecce e un drone”

Sventato un attentato contro Papa Francesco in Indonesia: arrestate sette sospetti e sequestrati un arco, frecce e propaganda jihadista.

La polizia indonesiana ha sventato un possibile attentato contro Papa Francesco, durante il suo tour nel Paese.

Le autorità hanno arrestato sette persone, sospettate di aver preparato un attacco contro il leader della Chiesa cattolica. Sequestrando tra l’altro un arco con frecce, un drone e materiale legato allo Stato Islamico.

La notizia è stata resa pubblica dalle forze antiterrorismo indonesiane, che hanno condotto gli arresti tra il 2 e il 3 settembre nella zona metropolitana di Giacarta.

Papa Francesco

Attentato a Papa Francesco: l’operazione della polizia antiterrorismo

L’operazione per salvare Papa Francesco, come riportato da Fanpage.it, che ha portato ai sette arresti è stata condotta dall’unità antiterrorismo indonesiana Densus-88.

Gli arresti sono avvenuti in diverse località della zona metropolitana di Giacarta. In particolare nelle città di Bogor e Bekasi, situate rispettivamente a 50 chilometri a sud e a est della capitale.

Secondo quanto dichiarato dalle autorità, i sette sospetti fermati avevano ruoli diversi nella pianificazione dell’attentato e nella diffusione di “narrazioni provocatorie” sui social media.

Sono stati applicati provvedimenti contro sette individui autori di provocazioni sui social media riguardo all’arrivo del Papa“, ha comunicato Aswin Siregar, portavoce della polizia antiterrorismo.

Il materiale sequestrato e i sospetti legami con lo Stato Islamico

Durante le perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei sospetti, la polizia ha trovato un arco con frecce e un drone. Tutti elementi che fanno pensare a un possibile attentato in fase di preparazione.

Inoltre, è stato rinvenuto materiale propagandistico legato allo Stato Islamico. Il che suggerisce un possibile legame tra gli arrestati e gruppi estremisti islamici operanti nella regione.

Non è ancora chiaro se i sette sospetti facessero parte di una stessa cellula terroristica o se agissero in modo indipendente.

Ma le autorità hanno confermato che l’indagine è ancora in corso per chiarire le eventuali connessioni tra di loro.

Le forze dell’ordine stanno attualmente cercando di capire se ci siano altri complici coinvolti nell’organizzazione dell’attentato.