Il ministro dell’Interno Piantedosi difende le forze di polizia italiane contro le accuse del Consiglio d’Europa e invita a riflettere sul ruolo dell’organizzazione.
Le tensioni tra istituzioni italiane e organismi internazionali non sono nuove, ma negli ultimi giorni è esplosa una polemica che ha attirato l’attenzione pubblica e mediatica, lo sa bene Matteo Piantedosi. Al centro della questione, un recente rapporto del Consiglio d’Europa, che ha mosso accuse gravi contro le forze di polizia italiane. L’ente, storicamente preposto alla tutela della democrazia e dei diritti umani, ha denunciato comportamenti che lascerebbero intendere fenomeni di razzismo strutturale.

Un organismo sotto accusa: il Consiglio d’Europa nel mirino
La risposta del governo italiano non si è fatta attendere, segnalando un profondo disaccordo con quanto espresso. Il punto focale di questa frattura istituzionale è rappresentato dalle dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Piantedosi: difesa delle forze dell’ordine e critica alle istituzioni europee
Con fermezza, il ministro ha reagito alle affermazioni del Consiglio d’Europa, sottolineando il valore e l’integrità delle forze dell’ordine italiane. In una dichiarazione ufficiale, ha affermato: “Trovo sorprendente e inaccettabile che il Consiglio d’Europa, che dovrebbe tutelare la democrazia, i diritti umani e il dialogo tra i popoli, rivolga giudizi infondati e ideologici, come le accuse di razzismo mosse alle nostre Forze di Polizia.”
Il ministro ha poi espresso un giudizio ancora più critico sul ruolo dell’organizzazione: “In passato – aggiunge – ho ritenuto il Consiglio d’Europa un’istituzione poco incisiva, spesso distante dai reali bisogni dei cittadini. Ma oggi, dopo l’ennesimo attacco gratuito e ingiusto verso chi rischia la vita per garantire la sicurezza di tutti, sono costretto a dire che quest’organismo da una condizione di dubbia utilità rischia di diventare perfino dannoso.”
Infine, Piantedosi ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un’analisi approfondita: “Serve una riflessione seria sul ruolo e sull’efficacia di certe organizzazioni internazionali, sempre più inclini a produrre documenti ideologici piuttosto che a risolvere i problemi reali.”
A chiudere il suo intervento, una chiara dichiarazione di solidarietà e supporto alle forze di polizia: “Le Forze di polizia italiane – conclude il ministro – godono del consenso e della massima considerazione da parte tutte le istituzioni e della fiducia dei cittadini, testimoniata in ogni rilevazione. Come ministro dell’Interno sono al fianco di tutte le donne e uomini in divisa e continuerò sempre a sostenere il loro lavoro.” Come riportato da ansa.it
Con questa presa di posizione, Piantedosi non solo respinge le accuse di razzismo, ma lancia un segnale forte: è tempo di riflettere sul ruolo reale di alcune istituzioni internazionali e sul loro impatto nell’attuale scenario politico europeo.